La trattativa ancora non esiste ma per adesso basta il nome per confermare il piano, forse domani un progetto, non per forza vincente, di Silvio Berlusconi. Un Milan giovane, soprattutto italiano e possibilmente composto da prodotti del vivaio. In questo senso il profilo di Immobile si inserisce bene: 25 anni, nato a Torre Annunziata, nel giro della Nazionale.
E ormai sul mercato, dopo i chiari segnali d’addio con il Borussia. E’ questo l’aspetto più importante e interessante: i rossoneri da qualche giorno hanno iniziato a fare i primi sondaggi seri per l’attaccante, l’incontro di giovedì scorso fra Galliani e Alessandro Moggi, suo agente, conferma il possibile affare in arrivo. A prescindere da Destro o El Shaarawy. Insieme a Cerci, nel caso, ricomporrebbe la coppia d’oro che al Torino nella scora stagione ha fatto miracoli: 35 gol complessivi e 15 assist. Immobile sarebbe un nuovo tassello azzurro da inserire nell’operazione “ItalMilan“, evidenzia stamane Tuttosport, già scattata a gennaio dopo gli arrivi in blocco di Destro, Cerci, Antonelli, Paletta e Bocchetti.
I primi di una lunga serie, almeno nelle speranze della società, visto che in estate gli obiettivi fino adesso inseguiti a centrocampo, in attesa dell’addio di De Jong, parlano quasi solo la nostra lingua: Baselli dell’Atalanta, Valdifiori dell’Empoli, Bertolacci del Genoa. Le idee non sono così confuse, ma serve sciogliere i tanti dubbi sull’allenatore del futuro.