Da Van Basten a Weah, da Shevchenko a Crespo, da Ibrahimovic ad Inzaghi: il Milan e l’attaccante puro, che abbia portato il numero 9, 11, 45, sono andati sempre a nozze, fino ad adesso, perchè proprio quest’ultimo, Filippo Inzaghi, uno che la storia la sempre scritta, in campo era proprio un finalizzatore, uno da 0 assist e tanti, tantissimi gol tanto da oscurare tante altre punte, Gilardino e Vieri su tutti. Niente da ridire se non fosse così anche da allenatore: Inzaghi e il classico numero 9 è una storia destinata a terminare senza un lieto fine: prima Torres, poi Destro, passando per Pazzini e Niang che nel Genoa giocando da punta centrale ha già realizzato 3 gol in appena 6 presenze.
Dopo la triste parentesi di Fernando Torres, un solo gol in 10 presenze, a gennaio lo scettro è passato in mano a Mattia Destro, con tanto di garante di Silvio Berlusconi, che per Nazionalità, età e caratteristiche aveva individuato in Mattia il perfetto attaccante da cui ripartire. Ma i soli due gol in sei presenze, per ora non bastano. Destro sta trovando la stessa difficoltà avuta da Torres e da Pazzini: i due/tre palloni a partita non possono bastare ad un attaccante per poter incidere con continuità, forse le caratteristiche delle ali, non lo favoriscono: Menez e Cerci, individualisti dalla nascita, non hanno ancora trovato la giusta intesa con l’attaccante in questione; Honda non ha fatto meglio, anzi.. ma al di là dei singoli la sensazione sia che il gioco, o meglio non gioco, di Inzaghi non vada a nozze con il vero attaccante, neanche a San Siro dove per blasone annoverato il Milan dovrebbe fare la partita così da poter favorire il proprio finalizzatore, anzicchè dover basare il proprio assetto su contropiedi e ripartenze; i soli 4 gol messi a segno, appunto, dai finalizzatori (Torres, Pazzini e Destro) sono un campanellino d’allarme troppo forte per essere ignorato. Un altro dato legato sicuramente ai pochi palloni giocabili in attacco e con cui ci si deve scontrare è quello dei tiri: il Milan occupa la 17° posizione, squadre come Empoli, Chievo ed Atalanta tirano di più in porta, seppur potendo contare su un minor tasso tecnico. Strano, ma vero.