Doveva essere la stagione del rilancio, dell’entusiasmo, di una squadra che, limiti tecnici a parte, avrebbe dovuto lottare contro ogni avversario e giocarsela con tutti. Invece i tifosi hanno assistito all’ennesimo stagione fallimentare, condizionata da una guida tecnica forse ancora troppo inesperta per un problema così complicato come lo è il Milan attuale. Il Corriere dello Sport, nella sua edizione odierna, disegna un presente surreale: Inzaghi oramai è un uomo solo al comando di una squadra consapevole che l’anno prossimo il tecnico non sarà più lui e gioca oramai solo per obiettivi personali. Le parole di Mexes e lo sfogo di Destro nel post partita di Firenze, in questo senso, sono segni emblematici del kaos Milan nel quale prova a lavorare Inzaghi.