“Perché la punta non entra mai nel gioco? Non penso sia così, Pazzini ha fatto in gol anche in Coppa Italia. Destro toccava 20 palloni anche alla Roma”: parole e musica di mister Pippo Inzaghi ai microfoni di Mediaset Premium dopo l’ennesimo scempio messo in essere dalla sua squadra, incapace di vincere anche contro un Verona tutt’altro che irresistibile.
Parole che sanno, ancora una volta, di arrampicata sugli specchi, perchè la realtà è che qualunque attaccante, anche il più bravo del pianeta, farebbe fatica in questo Milan che latita paurosamente nel gioco. Come analizza La Gazzetta Sportiva in edicola quest’oggi, anche cambiando il centravanti, la musica, anzi la litania, è sempre la stessa. Il “puntero” è sempre isolato, gli arrivano solo palloni sporchi ed ingiocabili, non bastano i movimenti dei compagni di reparto, anche perchè si tratta di movimenti spesso senza logica, dettati da improvvisazione, “a testa bassa” contro le difese avversarie.
Pazzini, riporta la Rosea, ieri ha toccato appena 23 palloni, con undici passaggi positivi e cinque sbagliati. Pochi movimenti e fatti male: caro Pippo la punta non entra davvero mai nel gioco, Destro o Pazzini non cambia nulla, là davanti ormai non si mette più paura a nessuno.