Intervenuto telefonicamente al nostro programma “SpazioMilan”, in onda ogni martedì dalle 12 alle 13.30 su Top Calcio24, canale 114 del digitale terrestre, e su WingaTv, canale 63 del digitale terrestre, il collega de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, ha parlato della questione relativa al futuro nuovo stadio rossonero, partendo da un paragone con lo Juventus Stadium: “Lo Stadium ha rappresentato un investimento importante, ma comunque limitato, della Juve, che vi ha speso intorno ai 150 milioni. Tale investimento poteva avere senso in una città come Londra, quindi quelle aspettative di incassi che si aspettavano in bianconero non si sono verificate. perchè è vero che la Juventus ha aumentato l’incasso da stadio, ma è vero altresì che ha già raggiuntro il tetto massimo (40-50 milioni) ed arrivare ai livelli delle concorrenti europee (che incassano piu di cento milioni) è praticamente impossibile, quindi sotto questo profilo lo stadio non ha aiutato molto, forse sarebbe stato meglio pensare ad un impianto stadio più grande, da 60mila posti come sta facendo la Roma“.
Bellinazzo poi si è soffermato più precisamente sul progetto rossonero: “Nella realizzazione di uno stadio bisogna tenere conto di tantissimi fattori e perciò avevo avuto qualche dubbio sulla prima versione dello stadio al Portello, effettivamente i 42mila posti pensati mi sembravano pochi, nella seconda versione si è passati a circa 50 mila, ma restano comunque una serie di perplessità sulla collocazione urbanistica e sui trasporti che rendono questo progetto non destinato ad una spedita approvazione. Io credo che l’ideale per Inter e Milan sia quello di continuare a condividere San Siro, un San Siro ovviamente profondamente ristrutturato ed ammodernato, il che farebbe molto piacere anche ad Infront“.
Sulle tempistiche: “Credo che per l’annuncio di Fondazione Fiera siamo intorno al 1o marzo, ma potrebbe slittare perchè si deve prendere una decisione ponderata sui un asse strategico e bisogna tenere conto della vicinanza tra due impianti, quindi la presenza di San Siro e dello stadio del Milan potrebbe influire negativamente sulla scelta. Tuttavia i progetti degli stadi prevedono che l’impianto sia innervato nel tessuto cittadino e che gli stadi “vivano” non solo il giorno della partita. In questo il progetto rossonero non è male, ma bisogna contemperare tutti questi interessi“.
Il collega del Il Sole 24 ore conclude parlando del futuro societario: “L’unica offerta reale arrivata per il Milan è quella di 970 milioni da un fondo di Singapore, dò questa infornmazione per certa, ma non mi spingo oltre perchè l’identità di questi soggetti è ancora misteriosa, ma confermo che sono molto vicini a Thohir. L’offerta è stata rifiutata da Berlusconi, che vuole più soldi, circa un miliardo e mezzo. Nel frattempo, su Wanda Group, che ha parte del suo core business legata alla costruzione di alberghi di lusso e centri commerciali, quindi strutture che si assocerebbero benissimo ad uno stadio moderno, da qui il possibile interesse di una partnership facilitata da Infront, tra Wanda ed il Milan.E’ un’opzione che non escludo possa tornare utile perchè mette insiemne interessi altrimenti inconciliabili“.