Un’altra prestazione balorda difficile da descrivere che aggiunge, partita dopo partita, un mattoncino a delle fondamenta fragili, di una casa costruita male e che difficilmente resterà in piedi. Il tifoso rossonero ci sperava ieri sera in una vittoria, in un match giocato e affrontato quantomeno in maniera diversa. Ed invece soliti problemi, solite inconsistenze, solite prestazioni imbarazzanti. Come quella del Capitano, Riccardo Montolivo che, in campo solo per i primi 45′, è dovuto uscire per un problema muscolare, ma se fosse uscito per scelta tecnica di certo non si sarebbe meravigliato nessuno.
La gara del “Bentegodi” è stato forse il punto più basso della carriera rossonera dell’ex centrocampista della Fiorentina. Ha fatto pochissimo, quasi nulla e, quello che ha fatto lo ha fatto male. Impreciso, lento, impacciato, impaurito, molle nei contrasti, denotando una condizione fisica davvero imbarazzante, ma almeno questo dato è in linea con il resto della squadra. Mai una verticalizzazione, mai un cambio di campo, mai una giocata degna di quella che dovrebbe essere la sua tecnica, per lo meno superiore a tutto il resto dei compagni di reparto.
Così è davvero difficile difendere un calciatore che dovrebbe dare il cambio di passo, dovrebbe essere l’elemento in più, ma ieri, in linea con il resto delle partite in cui è stato impiegato (al netto degli infortuni), certamente è stato l’elemento in meno. Non è mai facile rientrare dopo tanti mesi da un infortunio così grave come quello che lui ha subito ad inizio giugno ma, nello stesso tempo, ci si aspetta sempre di più da un giocatore con la tecnica superiore alla media e non partite goffe, senza mordente, senza coraggio e senza grinta.