Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Negli ultimi tempi, l’esercizio più diffuso tra i supporter rossoneri, è senza dubbio criticare l’operato della società. Criticare il presidente, i dirigenti, l’allenatore, i giocatori e perfino criticare i tifosi che non la pensano allo stesso modo. Per carità, vista la gestione approssimativa dei piani alti, la critica è una semplice e logica conseguenza.
Forse però, per colpa del fatto che sta diventando un’abitudine, non sempre si riesce ad esser lucidi. Ci si arrabbia perché Aubameyang e Darmian sono diventati giocatori interessanti, perché il club non li ha saputi aspettare, perché son stati ceduti troppo presto. Ci si dimentica tuttavia che per diventare tali, son trascorsi cinque anni da quando hanno lasciato Milanello. Un tempo del tutto irragionevole nel calcio frenetico dei giorni nostri.
Allo stesso modo in queste settimane, in tanti si scandalizzano perché c’è la possibilità che il Milan acquisti Valdifiori (classe ’86), lasciando all’Empoli come contropartita, le seconde metà di Verdi (1992) e Saponara (1991). Vero è che il metronomo empolese non è più un ragazzino, ma davvero storciamo il naso per un eventuale operazione di questo tipo, che vedrebbe in uscita due calciatori, pur giovani, che hanno dimostrato di esser importanti solo in serie B? Focalizzando l’attenzione su questo punto, rischiamo di metter da parte un dettaglio tecnico-tattico molto significativo: Mirko Valdifiori, centrale di centrocampo cresciuto nel Cesena, è un mediano alla Albertini o per certi aspetti e con le dovute proporzioni alla Pirlo. Quindi un volante, un centrocampista dai piedi molto educati, con visione di gioco, ma non dinamicissimo. Dinamici e parecchio, sono invece i compagni che gli giocano attorno. Domanda: decontestualizzato dal sistema sacchiano di Sarri, Valdifiori può esser così determinante?
L’insoddisfazione di questi anni sta portando il tifoso a lamentarsi a prescindere. La disaffezione è palpabile e crescente. Non è un fattore secondario per il futuro della società. In via Aldo Rossi devono prender nota anche di questo.
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