Sarebbe paradossale dire che al Milan di Inzaghi manchino proprio i gol dell’ex numero 9? Forse sì, probabilmente no. Ma dai numeri non si scappa e quando arrivano, soprattutto in un momento buoi come questo, sono una condanna: il Milan non segna mai dopo l’ottantesimo minuto. Un caso? Probabilmente no, forse sì. Ma analizziamo nel dettaglio questo particolare statistica.
I gol totali realizzati in Serie A, prima della quinta giornata di ritorno, sono pari a 611, 82 dei quali realizzati negli ultimi 15 minuti di gara (pari al 14%), sinonimo di squadre che non mollano mai e che provano fino all’ultimo ad attaccare per pareggiare o vincere partite quasi compromesse. Al Milan invece questa capacità di trovare un guizzo nel finale manca. Lo si è visto contro l’Empoli, ma anche i numeri questa sensazione: il Milan non segna mai nei minuti finali, a differenza invece di come sapeva fare proprio il suo attuale allenatore, Filippo Inzaghi. Uno per tutti: quella zampata di punta contro l’Ajax a San Siro in Champions League (con tap-in vincente di Tomasson da zero metri, ndr) proprio nel finale che permise al Milan di proseguire il suo cammino verso Manchester e la conquista della sesta Coppa dei Campioni.
Ora invece Inzaghi siede sulla panchian del suo Milan e questa qualità alla sua squadra di ribaltare o trovare un gol nel finale manca. Forse anche proprio per colpa del tecnico rossonero, che non riesce a motivare la squadra a dare il massimo fino alla fine. Domenica a San Siro arriva il Cesena, vincere 1-0 con un gol all’ultimo minuto potrebbe essere la guista medicina per uscire da un momento come questo.