Secondo l’edizione odierna de La Repubblica, sono in previsione nuove norme del Milan, più dure, indirizzate ai propri giocatori. Sono “leggi di spogliatoio”, che però investono la comunicazione. Si tratta dell’utilizzo dei social network, che il club rossonero ha vietato di utilizzare con troppa frequenza e senza alcuni accorgimenti. Questi ultimi sono inseriti in una sorta di decalogo, che il quotidiano riassume così: Astenersi da giudizi su arbitri e scelte tecniche. Non diffondere notizie interne, di calciomercato o di allenamento. Tenersi lontani dai commenti religiosi, politici, sessuali, razziali. E prima di ritwittare, consultarsi col club. Su un unico punto più libertà: ‘Sarebbe gradito che promuoveste i nostri canali on line ufficiali”.