Il Milan, impegnato in casa contro il Sassuolo, non poteva iniziare peggio il 2015. Gli uomini di Filippo Inzaghi sono entrati in campo con i favori del pronostico, spinti dal tifo di uno stadio colmo di bandiere rossonere in una giornata di festa. L’Epifania tutte le feste porta via e in questo caso ha portato via anche le ultime speranze di poter lottare per un posto che conta in classifica. La squadra rossonera esce ridimensionata da San Siro: prestazione da dimenticare e sconfitta meritata. In pagella sono fioccate tante insufficienze, chi esce dal coro è però Giacomo Bonaventura. La partita dell’ex atalantino è stata più che sufficiente, dimostrando di meritare ampiamente la fiducia del tecnico milanista.
Jack ha giocato con concretezza, sbagliando poco e distinguendosi dai compagni di reparto. Ha fatto sicuramente meglio di Menez ed El Shaarawy, risultando decisivo in occasione della rete del vantaggio di Poli. Il centrocampista offensivo del Diavolo ha creato diversi pericoli alla difesa della squadra guidata da Eusebio Di Francesco, andando anche vicino alla rete in almeno un paio di occasioni. Non vogliamo certo valutare in modo troppo ottimistico la prestazione di Bonaventura, poiché si tratta comunque di una brutta ed inattesa battuta d’arresto di tutta la squadra. Nonostante tutto però, è doveroso sottolineare i passi avanti fatti dal numero 28 del Milan.
Arrivato come ultimo dei colpi di mercato di Adriano Galliani, ora è titolare inamovibile dello scacchiere di Inzaghi. Bonaventura non sbaglia un colpo: quando viene chiamato in causa, è difficile che faccia brutte figure. S’impegna molto e sul campo si vede, è uno dei pochi che garantisce una discreta continuità di gioco al tecnico rossonero. E’ diventato, partita dopo partita, una vera e propria sicurezza, assicurando la giusta qualità e la giusta quantità alla manovra offensiva milanista. Ora deve continuare ad impegnarsi per non perdere il posto nelle gerarchie del centrocampo del Diavolo. L’arrivo di Cerci destabilizzerà sicuramente l’ambiente, ma Jack non sbaglierà nemmeno questa volta.