Si è conclusa da poco a Milanello la conferenza stampa di Mister Allegri, alla vigilia della sfida di domani sera contro il Parma. Alle ore 20,45 il Milan affronterà a San Siro la squadra guidata dalla “Formica Atomica” Giovinco, inseguendo così la terza vittoria consecutiva in campionato. Per il Mister, subito domande sull’incredibile gara di Lecce: “L’importante è vincere, ma alla lunga devi cercare di prendere meno gol, ne abbiamo presi 8 in tre partite. A Lecce è finita bene, ma dobbiamo tornare a prendere meno gol, e dobbiamo tornare a giocare meglio a livello tecnico“.
Alle molte critiche subite per la formazione schierata nel primo tempo, Allegri risponde così: “Per me era un’ottima formazione pur sapendo che Ambro veniva da un periodo di inattività e in un ruolo che in questo momento non è propriamente il suo. Non credevo potessimo perdere 3-0 a fine primo tempo. Avevo nei piani di fare quei cambi ma li avrei fatti più avanti. Quella formazione però la rifarei“.
L’attenzione si sposta poi sul match di domani sera: “Non sarà una partita facile, loro stanno bene fisicamente hanno un Giovinco in grande forma e poi 72 ore dopo abbiamo già la Roma che può essere già una sfida scudetto. Domani bisogna entrare subito in campo, concedendo poco agli avversari. Il Parma ha perso con l’Atalanta ma non ha giocato male, ha avuto occasioni. A Napoli ha fatto benissimo, l’unica partita che ha fatto male è stata a Torino con la Juve, ma è una squadra in crescendo aldilà dell’ultimo stop”. Sulla situazione infortunati, dall’infermeria giungono notizie positive: Thiago dovrebbe esserci, mentre per alcuni è probabile un turno di riposo: “Thiago oggi dovrebbe allenarsi con il gruppo e ci sono buone possibilità che sia della partita domani. Per un turno di riposo a Nesta vedrò nella rifinitura. Giocherà sicuramente uno tra Binho e Cassano e per Van Bommelè probabile un turno di riposo. Pato sta bene ma vogliamo farlo rientrare dopo la sosta per evitare ricadute, Amelia non è a disposizione per domani”.
Cassano in ballottaggio con Robinho, dunque, ma sul talento di Bari Mister Allegri spende sempre belle parole: “Antonio aveva bisogno di tempo per inserirsi al meglio. Si sacrifica, lavora anche per il recupero della palla e sta bene fisicamente aldilà delle indiscusse qualità tecniche. E’ un anno importante per lui anche perchè a 29 anni ha voglia anche lui di dimostrare di essere maturato e cresciuto”. Infine, si chiede ad Allegri quali siano le sue sensazioni sulla nomination al Pallone d’Oro degli allenatori: “E’ una bella sensazione. Rispetto agli altri nomi della lista io ho fatto il minimo fino ad ora. Avere questa nomination è un onore e una grande soddisfazione e devo ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso di essere qui”.