lanQuella del 15 gennaio 2015 sarà una data simbolica per il futuro del Milan. In particolare, per il destino dello stadio rossonero di proprietà. Scadrà proprio quel giorno il bando indetto da Fondazione Fiera Milano per la valorizzazione e riqualificazione del padiglione 1-2 del Portello, l’area sulla quale Barbara Berlusconi ha messo gli occhi. Andiamo con ordine.
Entro questa data il Milan dovrà eventualmente presentare la cosiddetta “manifestazione di interesse” che ha lo scopo di promuovere la trasformazione dell’immobile per insediare in loco nuove funzioni sinergiche al MiCo – Milano Congressi e rivolte alla città. Ergo: un progetto che sia a scopo ricreativo com’è, appunto, lo stadio. La procedura mira a verificare con gli operatori del real estate i contenuti funzionali dell’intervento, la struttura finanziaria e societaria dell’operazione, le modalità di coinvolgimento di Fondazione Fiera Milano, per definire in che modo procedere, in una seconda fase, con il concreto sviluppo dell’iniziativa.
Nel dossier il Milan dovrà già specificare, oltre alle funzioni previste per l’impianto, anche le soluzioni per l’accessibilità e sosta e scelte per la mobilità dolce, la struttura finanziaria dell’operazione (qui sarà interessante capire chi sarà la sgr partner), l’ipotesi preliminare di cronoprogramma della trasformazione. Insomma, sarà una data in qualche modo fatidica. Per un 2015 che, al Portello o altrove, metterà una parola importante sul progetto del nuovo stadio per i tifosi rossoneri.