Eccolo il salto di qualità

Il Milan torna a vincere dopo lo stop di Genova e torna a vincere un big match, uno scontro diretto per il terzo posto. 2-0 al Napoli, nella serata più bella della squadra di Inzaghi, fino a questo momento. San Siro finalmente torna a esultare per una vittoria in una gara importante, considerando che nella passata stagione contro le prime tre, Juve, Roma e Napoli, era arrivato solo un punto (in casa con i giallorossi). Davanti a una cornice di pubblico modesta la squadra saluta San Siro, stadio che il Milan abbandonerà tra qualche anno, nel migliore dei modi, con la certezza che prestazioni del genere riporteranno sicuramente tifosi ed entusiasmo nel 2015.

Torres resta a casa per un attacco influenzale e così Super Pippo parte con l’ormai collaudato 4-3-3 con alcune variazioni rispetto a Marassi. Fuori El Shaarawy, dentro Poli, e con Bonaventura spostato nei tre davanti. E’ la mossa che inclina subito la partita dalla parte del Diavolo, perché Jack in quella posizione è devastante. E infatti, neanche il tempo di studiarsi tatticamente, che il Milan passa, assist di Bonaventura per Menez che illumina lo stadio con un gol meraviglioso. L’ex Atalanta poi nella ripresa sigilla la prestazione e la gara con uno stacco di testa preciso, su un cross al bacio di Armero. Il numero 28 e il francese sono stati , per distacco, i due migliori della sfida: hanno fatto impazzire la difesa azzurra con giocate di altissima qualità, hanno trovato le reti decisive e hanno trascinato un gruppo che li esalta. Inzaghi nel presentare la partita era sembrato arrabbiato perché i ragazzi non riuscivano a fare quel salto di qualità necessario per raggiungere certi obiettivi. Aveva anche fatto un po’ il pompiere, spegnendo l’entusiasmo del Presidente Berlusconi sulla vicenda del terzo posto. In questo momento è difficile esprimere un giudizio a lunga scadenza ma se i rossoneri giocassero con questa intensità anche le prossime gare, allora arrivare dietro a Juve e Roma non sarebbe più impossibile. Perché il Napoli, con tutte le difficoltà, arrivava da 11 risultati utili consecutivi, ha probabilmente in rosa il più forte attaccante della serie A e a settembre partiva per giocarsi lo scudetto. Le critiche che usciranno sulla pochezza degli avversari stanno a zero. La vittoria del Milan vale tantissimo, e i meriti dei rossoneri sono di gran lunga superiori ai demeriti azzurri.

Da registrare anche altre note positive: la difesa che non prende gol, con tre quarti dei titolari fuori per infortunio. I due centrali francesi hanno alzato un muro, benissimo anche Diego Lopez che fa sembrare tutto facile. Lui e Menez, ogni tanto è bene ricordarlo, sono arrivati a costo zero, a dimostrazione che nel mercato estivo qualcosa di buono è stato fatto.

Adesso, prima dei regali di Natale, si va in casa della Roma, in un ambiente galvanizzato dall’aver rosicchiato due punti alla Juve. Non esiste, in questo momento, una prova di maturità migliore di questa. Il Milan ci arriva carico, con la speranza che un ex giallorosso, giochi come ieri. A quel punto, a preoccuparsi dovranno essere loro….

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