Queste le dichiarazioni rilasciate da Giacomo Bonaventura al Corriere della Sera.
Inter, preda squisita. Jack, con la maglia dell’Atalanta, ha già colpito quattro volte: “E’ un caso, ma segnare nel derby sarebbe bellissimo. Derby sottotono? Tutto questo pessimismo non mi piace. Ho 25 anni, sono stato convocato in Nazionale, gioco nel Milan: non ho nessun motivo per essere negativo. E poi non credo sia la mentalità giusta per tornare al successo. L’arrivo di Mancini non ci preoccupa particolarmente, magari cambierà qualcosa a livello tattico, ma in campo, dopo qualche minuto, studi l’avversario. Loro avranno più entusiasmo, vorranno mettersi in mostra. Ma anche con Mazzarri sarebbe stato difficile. Chi deciderà il derby? Dico El Shaarawy: ha appena segnato, ha fiducia”.
Milan, ti ho preso e non ti mollo: “Ultimo giorno di mercato? Quella è stata una giornata così carica di emozioni… ho avuto un crollo psicofisico! Prima credevo di andare all’Inter, poi sembrava restassi all’Atalanta, infine è arrivato il Milan. E per un giocatore italiano il Milan è il massimo. Del Milan mi ha colpito il livello dei compagni, l’importanza mediatica. Ma anche la mentalità: è una grande squadra, ma c’è la voglia di una provinciale. Vorrei restare a lungo e tornare al vertice del calcio italiano ed europeo”.
Inzaghi e ambizioni: “Cosa mi ha colpito di Inzaghi? La passione, la cura dei dettagli. Il mister vuole quasi bene ai suoi calciatori. Uno percepisce il suo attaccamento ed è disposto a buttarsi nel fuoco. Ruolo preferito? Ormai sono un tuttocampista. Nel 4-3-3 gioco sia esterno che mezz’ala. Da mezz’ala torno agli inizi: posso inserirmi, giocare tra le linee. Dobbiamo puntare al massimo. Secondo me in un futuro breve daremo fastidio anche a Juve e Roma. E speriamo di arrivare davanti all’Inter”.