Da Menez a Torres, passando per Bonaventura: il punto sull’attacco rossonero in vista del derbyssimo

Il derby si avvicina e il Milan, per vincere, sarà chiamato a mettere in scena una partita perfetta. A tal proposito, sarà molto importante il lavoro degli attaccanti, incaricati di muoversi a volontà, di non assicurare punti di riferimento, di partecipare con regolarità alla fase di non possesso e di essere incisivi dinanzi alla porta e in occasione di azioni di rimessa. Un compito arduo, insomma, spetta al reparto avanzato che, in queste undici giornate di campionato, per lo meno nel complesso, ha dimostrato di essere composto da giocatori in grado poter fare bene in ogni circostanza e di avere grandi potenzialità.

Ecco allora che Pippo Inzaghi punta molto sul proprio reparto avanzato e, in queste ultime ore, starebbe addirittura pensando di sfidare l’Inter proponendo un 4-3-3 capace ben presto di trasformarsi in un più offensivo, ma allo stesso tempo più equilibrato, 4-2-3-1. Eh sì, perché il jolly Bonaventura, reduce da un’ottima prova contro la Sampdoria, potrebbe essere schierato di nuovo dall’inizio. E si sa, Jack potrebbe partire come interno di centrocampo in un 4-3-3, ma, per caratteristiche, pur non trascurando la fase di recupero palla, dal momento che ama inserirsi e costruire, potrebbe fare in modo che il modulo si trasformi in fase propositiva in un 4-2-3-1.

In ogni caso, a oggi, indipendentemente dallo schema di gioco che Inzaghi intendesse utilizzare, dovrebbero essere due le punte quasi sicure di una maglia da titolare contro l’Inter: Jeremy Menez e Stephan El Shaarawy. Il primo è reduce da un paio di prove dal rendimento altalenante, ma è l’uomo con più estro e qualità tecniche: dal momento che non è stato convocato dalla sua nazionale, in questa settimana potrebbe avere ricaricato le pile, per poi presentarsi al derby in forma smagliante, magari nella posizione di falso nueve. El Shaarawy sta invece attraversando un buon momento: tornato al gol contro il blucerchiati, quando in campo, l’esterno d’attacco italo-egiziano ha collezionato buone prove e dovrebbe essere riproposto sulla fascia sinistra, zona del campo in cui si esprime al meglio, assicurando brillantezza e quantità.

Diverso è il discorso riguardante Honda e Torres. Fino alla gara contro il Verona, il giapponese era stato tra i migliori, tanto da trovarsi in testa alla classifica marcatori. Nelle ultime uscite, però, è apparso stanco e scarico. La sua presenza, domenica prossima, è comunque molto probabile, visto e considerato che Inzaghi avrebbe messo a punto un piano di lavoro che possa permettere al numero dieci rossonero di recuperare la forma migliore proprio in vista del derby. Il tutto a scapito di Fernando Torres che, dopo una serie di prove incolori, dovrebbe assistere alla stracittadina dalla panchina. Stesso discorso dovrebbe valere per Gianpaolo Pazzini e M’Baye Niang, che rappresentano le ultime scelte di Inzaghi e che a gennaio potrebbero preparare le valigie.

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