Bonaventura mezz’ala, buona la prima: ok le basi, ora va dosato

Il Milan che torna al successo contro il Chievo e si riaffaccia in zona Europa ha la faccia sorridente e rinfrancata di Jack Bonaventura. Dopo tanto parlare su un suo possibile adattamento a centrocampo, come mezzala, Mister Inzaghi ha voluto fare questo esperimento e ha dato spazio all’ex atalantino in mediana, insieme a Muntari ai lati di De Jong. La prestazione del neo rossonero è stata incoraggiante e ha dato ragione al tecnico rossonero. La ciliegina sulla torta, poi, è arrivata a fine serata quando, al termine della gara, Antonio Conte ha diramato la lista dei convocati per la Nazionale ed il giocatore ha festeggiato il suo rientro in Nazionale.

Torniamo sulla gara di ieri sera. C’era molta attesa per vedere all’opera Bonaventura nella posizione inedita di centrocampista. Il suo apporto è stato encomiabile. Utile in fase di ripiegamento, anche se ovviamente non è quella di recuperare i palloni la sua dote migliore, propositivo in fase offensiva, sempre lucido nel servire i compagni e prontissimo a farsi trovare in zona gol. Proprio la duttilità e la versatilità sono le doti del calciatore che maggiormente stanno impressionando Inzaghi ed il suo staff. O da esterno nei tre di attacco o da mezzala nei tre di centrocampo, il risultato non cambia: Bonaventura resta prezioso e sempre più un punto fermo della squadra.

Con un Milan votato all’attacco, come quello di ieri sera, la soluzione con Bonaventura a centrocampo sembra essere l’ideale. Un esperimento riuscito, quindi, che si potrà riproporre in futuro. D’altronde anche il calciatore stesso ha ammesso di aver sempre ricoperto un altro ruolo in carriera, ma di poter tranquillamente adattarsi anche a centrocampo. L’importante è continuare a lavorare in questo modo, con umiltà e voglia di imparare e migliorare. Per un Milan con più qualità nella zona nevralgica del campo, Jack in quel ruolo è un ottima base di partenza.

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