Queste le dichiarazioni rilasciate da Giacomo Bonaventura a “Tiki Taka”, su Italia 1.
“Quella di ieri è stata una serata emozionante, ma molto strana. Casa Milan è una sede veramente bellissima: qui c’è tutta la storia del Milan e tutti i trofei, davvero straordinario. Perché sono al Milan? Lunedì pomeriggio del 1 settembre sono andato a Milano, negli uffici del presidente dell’Atalanta Percassi, perché sarebbe potuto succedere qualcosa nelle ultime ore: sapevo che l’Inter era interessata a me e stava parlando con i dirigenti dell’Atalanta, c’era in ballo il mio trasferimento e poi è spuntato anche il Verona. Avevo quasi perso le speranze, ma alle 20.30 mi è stato detto che sarei dovuto andare da Galliani. Se ho ringraziato Zaccardo? Ho promesso di offrirgli una cena… Noi e l’Inter abbiamo due modi di giocare diversi in attacco, ma entrambi stanno dando buoni frutti. L’Inter forse ha più peso davanti, noi invece puntiamo a non dare punti di riferimento, a muoverci in velocità e a venire incontro. In attacco siamo in tanti”.
E ancora: “Il gol di ieri? Sapevo di avere il difensore alle spalle, pronto a chiudermi lo spazio a destra, e allora ho lasciato scorrere la palla sul sinistro. Ringrazio e saluto mister Colantuono, sono contento per la loro vittoria contro il Cagliari. Mi sono trovato molto bene nella mia posizione in campo contro il Parma, così mi dà la possibilità di stare vicino alla porta e segnare. Quando ho giocato con l’Inter non ha mai sentito grosse pressioni, ho segnato tanto ma è stata soprattutto fortuna: ho cercato il gol come sempre e con i nerazzurri sono riuscito a metterla dentro. Sono cose che non mi spiego, anche con il Parma l’anno scorso avevo fatto gol. Che squadra tifavo da piccolo? Nessuna. I test a Milan Lab mi hanno detto che sono andati abbastanza bene. Menez? Ha qualità tecniche superiori alla media, è molto bravo sia di destro che di sinistro, è veloce. Un grande giocatore. Sono arrivato da poco, ma ho visto subito unità di intenti ed entusiasmo: tutti hanno voglia di fare bene”.
Infine: “Inzaghi? Per adesso mi è sembrato un grande allenatore, il gruppo è super e la squadra gioca bene. Balotelli? Nessuno ne parla nello spogliatoio. Milan-Juve? Le sensazioni sono positive. Arriviamo da due vittorie, giochiamo in casa e c’è euforia nell’ambiente. La Juventus comunque è una squadra fortissima, la migliore di tutto il campionato. 1, X, 2? 1… Diego Lopez? Oggi non l’abbiamo visto perché era a fare degli esami, rimarrà fuori qualche settimana. La nostra idea di calcio prevede un’ottima gestione della palla, con il Parma eravamo spesso sotto pressione e quindi siamo stati quasi costretti a diversi retropassaggi. Lotito? mi sta simpatico“.