Lazio e Parma, due vittorie, due buone prove per il nuovo Milan di Pippo Inzaghi. Analizzando in particolare alcuni singoli, è evidente che il lavoro del mister stia cominciando a portare a galla gli aspetti positivi che, la scorsa stagione, sembravano essersi assopiti.
Ignazio Abate rientra pienamente in quest’ottica. Il terzino destro pare essersi letteralmente rigenerato: alle buone prove del precampionato, infatti, vanno ad aggiungersi le ottime prestazioni nelle prime due gare ufficiali della stagione. I risultati cominciano già a vedersi, e che risultati: contro Lazio e Parma due assist vincenti per lui, dei quali hanno beneficiato Muntari prima e Honda a Parma, nella pirotecnica partita del “Tardini”. Assist sì, ma se abbiniamo anche una grande attenzione difensiva, decisione e precisione negli interventi oltre alla solita corsa da velocista, ecco allora che il mix diventa vincente.
Dalla parte opposta del campo invece chi è apparso un po’ in ombra è Mattia De Sciglio. Reduce da una buona prova in Nazionale nella prima partita di qualificazione agli Europei di Francia 2016, De Sciglio ha giocato da titolare e da terzino sinistro contro il Parma, dopo aver saltato la prima di campionato. La prova del giovane rossonero è parsa opaca, pochi gli spunti offerti; il quarto gol subito da Diego Lopez è, in minima parte, colpa anche del terzino italiano che poteva certamente gestire meglio quel pallone.
Niente allarmismi comunque, De Sciglio ha la piena fiducia di Inzaghi, dell’ambiente e dei tifosi, è un talento che deve essere preservato e fatto crescere con calma. L’occasione per rifarsi è di quelle ghiotte, sabato arriva la Juventus. Con lui, anche l’ottimo Abate vuole continuare a dare il massimo per la squadra e per Inzaghi: il Milan può contare su due esterni difensivi di tutto rispetto.