Come nella scorsa stagione, SpazioMilan.it seguirà settimanalmente il percorso del Mediolanum Milan. Per chi non lo conoscesse, il Mediolanum Milan è la squadra femminile rossonera, nata sulle ceneri dell’ACF Milan nell’estate del 2013. La squadra guidata da Annalisa Zambetta milita nel campionato di Serie D, nella stessa categoria che lo scorso anno ha visto le diavolesse piazzarsi a metà classifica tra alti e bassi. Quest’anno sarà ricco di soprese per i tifosi delle rossonere, la squadra è stata completamente rinnovata e vanta uno staff tecnico di prim’ordine composto da validi elementi a supporto dell’allenatrice. La sede non è cambiata così come la dirigenza, il Mediolanum Milan giocherà nel centro sportivo Baggio 2 in Via Olivieri a Milano e sarà coordinato dalla Presidentessa e la Famiglia Zambetta.
Il campionato inizierà domenica 21 settembre e all’esordio giocheranno in trasferta contro la Libertas Como. Nell’attesa della prima gara, la redazione di SpazioMilan.it ha contattato in esclusiva la Presidentessa del Mediolanum Milan che ha dichiarato: “Quest’anno abbiamo tante ragazze nuove, anche se stiamo cercando un portiere affidabile prima di domenica prossima. La squadra è cambiata perché non eravamo certe di iscriverci al campionato, i nostri tifosi ci hanno supportato e abbiamo deciso di continuare. Nella confusione abbiamo perso molte ragazze, ma credo sia meglio così. Lo scorso anno eravamo forti, ma non ci abbiamo creduto abbastanza. Ci aspettavamo di più da tutte, ora abbiamo la possibilità di iniziare da zero e sono fiduciosa”.
Anche Annalisa Zambetta ha detto la sua ai nostri microfoni: “Stiamo lavorando al meglio per trovare la posizione perfetta per ogni calciatrice. Ci sarà possibilità per tutte di giocare e divertirsi, come diceva la Presidentessa serve solo dedizione e volontà. Non abbiamo nulla da perdere, dobbiamo solo mettere in campo la giusta grinta. Le altre squadre sono composte da ragazze esperte, non dobbiamo permettere a nessuno di umiliarci visto che siamo tutte molto giovani e in fase di maturazione. Sarà un anno di transizione, zero ansie e zero pretese. Vogliamo solo creare un bel gruppo e giocare un buon calcio, divertendoci e facendo divertire il nostro pubblico. L’importante che tutte abbiano pazienza, si impegnino e abbiano davvero voglia di giocare”.