Juve: Pirlo già leader, occhio a Vucinic

Il Milan vede ancora bianco e nero. Dopo Udinese e Cesena i rossoneri saranno impegnati nel posticipo domenicale della Serie A contro la zebrata per eccellenza, la Juventus. Una squadra che, come sempre accade negli ultimi anni, ha cambiato pelle rispetto alla stagione precedente, è stata rifondata. Oltre ad un nuovo allenatore, Antonio Conte, che ha portato con sé un modo più offensivo di intendere il 4-4-2, ridenominandolo 4-2-4, sono arrivati a Torino otto nuovi calciatori. L’avvio di campionato, che ha visto di scena la vecchia signora contro avversari piuttosto modesti, è stato contraddistinto da alti e bassi, che hanno fruttato due vittorie e due pareggi, nonché una momentanea prima piazza.

Punto di forza: I due mediani e Vucinic. Seppur siano presenti per ora alcune incognite e variabili, la Juve di Conte ha già una certezza, con un nome ed un cognome: Andrea Pirlo. L’ex di turno è in grado di cambiare da solo il volto di una squadra e, nelle sue prime apparizioni, ha dato già prova di essere fondamentale per i bianconeri e di essere ispirato molto più che nel suo ultimo periodo a Milano. Non sarà una passeggiata per i centrocampisti rossoneri riuscire a bloccare sul nascere le invenzioni del fuoriclasse bresciano. Al suo fianco ci sarà Claudio Marchisio, un’altra nota positiva della Juventus di questo avvio di stagione. Il centrocampista classe ’86 è in grande condizione e ha fino ad ora realizzato delle ottime partite, abbinando quantità e qualità ed esibendo un’intesa già perfetta con il compagno di reparto. Altro giocatore pericolosissimo è il montenegrino Mirko Vucinic. Espulsione col Bologna a parte, anche il suo inizio di campionato è stato buono ed ha già dimostrato di poter essere un’arma letale per le difese avversarie. Con la sua rapidità l’ex Roma può mettere seriamente in difficoltà Alessandro Nesta. Il fenomenale Thiago Silva dovrà fare ancora gli straordinari.

Punto debole: difesa sinistra. Nelle sue ultime uscite la squadra di Antonio Conte ha dimostrato di essere particolarmente vulnerabile nella parte sinistra della sua retroguardia. Se da un lato Andrea Barzagli sta dando ragione a suon di ottime prestazioni alla società, che ha deciso di non acquistare un altro centrale di difesa, dall’altro Chiellini, che era ritenuto il più affidabile del reparto, sta facendo l’opposto. Il calciatore ex Fiorentina non ha in questo periodo la lucidità e la forza necessaria per guidare la retroguardia juventina. Ibra al contrario sta bene e sembrerebbe destinato a vincere il duello con il collega. Un ruolo importante giocheranno anche gli eventuali inserimenti di Prince Boateng. Atra pedina debole dello scacchiere bianconero è il terzino sinistro, che sarà uno tra De Ceglie e il rispolverato Grosso. Entrambi stanno vivendo un periodo negativo.

Giocatore chiave: Pirlo. Se gira lui gira tutta la squadra. Dunque riuscire a bloccare il regista juventino vorrebbe dire bloccare la fonte del gioco bianconero. Nonostante al Milan lo conoscano tutti più che bene la linea mediana rossonera non è certo in un ottimo momento di forma. Van Bommel e Noverino avranno l’incombenza di tale compito.

Gestione cookie