Tre mesi e spiccioli alle spalle, forse ancora (solo) 3 per rivederlo in campo. Montolivo, secondo La Gazzetta dello Sport, è in anticipo rispetto alle previsioni iniziali, il recupero dall’infortunio (frattura lievemente scomposta della tibia) procede meglio del primo bollettino medico.
Londra, 31 maggio. Irlanda-Italia, test (amichevole) finale prima del Mondiale: all’8′ Alex Pearce entra deciso sulle sue gambe, poi il viso pallido e la frase da brividi: “Mi sono rotto“. Monto sapeva già tutto, l’aereo per il Brasile è diventato un volo verso Linate: il 2 giugno l’operazione, perfettamente riuscita, presso “La Madonnina” di Milano. Da lì in poi è iniziato il lungo percorso di riabilitazione, si parlava di rientro a fine 2014, massimo per gennaio 2015. E invece oggi siamo di fronte ad un’accelerazione significativa. In queste settimane Montolivo ha seguito un programma di lavoro specifico ed ogni risposta fin qui è stata positiva. Per questo, dalla prossima verrà reinserita la corsa nella tabella di marcia personalizzata. L’appuntamento decisivo sarà però a fine mese, quando si sottoporrà ad una visita di controllo quasi decisiva per dettare il prossimo taglio: se l’esito fosse favorevole, è possibile ipotizzare una ripresa insieme alla squadra quasi immediata: più novembre che fine ottobre (ha saltato per intero la preparazione), scrive la Rosea.
In ogni caso la logica suggerisce prudenza, è chiaro che questo è il quadro più soddisfacente del mondo. Ma sicurezze non ce ne sono. Non dovranno infatti esserci ostacoli step by step. Il capitano del Milan, comunque, è sempre rimasto vicino a compagni ed Inzaghi, il centrocampo lo aspetta. Presto.