E’ il più pagato e il meno “usato”: come finirà la questione Mexes?

Con la partenza di Balotelli, il giocatore più pagato della rosa del Milan è diventato Philippe Mexes con i suoi 4 milioni a stagione. Un paradosso tutto rossonero, in quanto il francese è ai margini della rosa, Inzaghi lo ha utilizzato pochissimo in questo pre-campionato; anche nel trofeo TIM non l’ha convocato, ufficialmente perchè “in ritardo di condizione”. Proprio questa mossa ha fatto pensare a una possibile cessione (come successo con Balo, non portato a Valencia), che però al momento sembra lontanissima, per non dire impossibile.

In questi ultimi giorni di mercato si parla di attaccanti, centrali ed esterni, centrocampisti, di un De Jong non proprio al sicuro, ma dell’ex Roma si è scritto poco o nulla. Qualche interessamento, presunto o no, dalla Francia e dalla Premier: sondaggi, niente di più, ma trattative inesistenti. Nonostante la difesa non sia solidissima e non offra grandi garanzie, 6 centrali sono troppi solo per il campionato: si è parlato di possibili cessioni di Zapata e Zaccardo, clamorosamente in queste ore anche di quella di Adil Rami, ma non del numero 5. Lontani i tempi in cui veniva osannato per il gol a Siena che regalò la Champions al Diavolo, ora Mexes è destinato a restare al Milan perchè è prigioniero del suo ingaggio.

A questo punto il Milan potrebbe decidere di valorizzare il suo “top player economico” e cercare di motivarlo, come ha tentato Seedorf negli ultimi sei mesi della scorsa stagione, visto che dietro Alex e Rami le alternative di qualità scarseggiano e visto che lui con la fiducia e la serenità può ancora essere un elemento affidabile. Oppure può decidere di non puntare più su di lui, relegarlo a riserva e attendere la fine del suo contratto, facendo accomodare 4 milioni di euro in tribuna. La seconda sembra la strada scelta anche se l’errore principe in questa strana vicenda di certo non è da attribuire a Mexes.

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