Da stamattina l’affare Torres – Milan è più reale che mai. L’attaccante spagnolo, autore del gol che decise l’ultima finale europea tra Spagna e Germania, è in rotta col Chelsea. Il suo trasferimento da Liverpool a Londra lo scorso febbraio è costato quasi 60 milioni di sterline, ma non ha prodotto i risultati sperati. Solo 2 gol nei 5 mesi in cui si è giocato, uno l’anno scorso e uno quest’anno, esattamente lunedì, quando il Chelsea ha perso 3-1 all’Old Trafford col Manchester.
Oltre a questo scarsissimo score, i rapporti tra il niño e i blues si sono ulteriormente logorati dopo la notizia (da confermare) di una intervista in cui Torres avrebbe criticato la squadra, definendola vecchia e con poca qualità. Villas Boas ha affermato di voler arrivare in fondo alla vicenda, e, se fossero confermate le parole di Torres, per il tecnico portoghese esse sarebbero da ritenersi non condivisibili.
Il Milan sta dunque alla finestra, con Galliani che ha già sotto braccio un contratto di prestito con diritto di riscatto. Tra San Siro e la punta spagnola 2 ostacoli. Primo, un reinnamoramento col Chelsea, subordinato ad un inversione di tendenza nella sua media gol, ipotesi poco probabile, anche alla luce dei 34 milioni di sterline che il Chelsea ha offerto al Bayern Monaco per Mario Gomez, che rimpiazzerebbe l’ex del Liverpool.
Secondo ostacolo, la concorrenza di altre squadre, come l’ Atletico Madrid, che sogna il ritorno del suo ex capitano, e il Malaga, che grazie ai suoi sceicchi ha già pronti i 35 milioni richiesti da Abramovich. Il Milan ha una storia e una rosa molto più appetibili, è campione d’Italia e inserirsi non è mai risultato difficile per nessuno, nonostante la quantità di stelle che ha sempre avuto. Se arrivasse per davvero a gennaio, ovviamente non sarebbe disponibile per la Champions, ma per il campionato risulterebbe più che utile. Come vice di Ibrahimovic, o come spalla. Due pesi massimi che farebbero tremare le difese di tutta Italia. Metteteci poi Pato, Robinho, Cassano, El Sharaawy, Inzaghi. Una falange oplitica d’assalto.
Una flotta di galeoni seicenteschi da arrembaggio. Micidiale. E insuperabile. A patto che Torres torni a fare il Torres, ma con un parterre così, e nella quiete verde di Milanello siamo pronti a scommettere sul riscatto del giocatore che ha deciso a Vienna nel 2008 l’ultima finale europea.