Aspettando Nigel…

Ancora pochi giorni e il Milan riavrà uno degli uomini che meglio si è comportato nel corso della disastrata stagione passata, confermandosi poi al Mondiale brasiliano. Parliamo di Nigel De Jong, che l’8 agosto si riaggregherà al ritiro americano della squadra per riprendere la preparazione.

Mentre l’olandese si gode a Ibiza gli ultimi giorni di meritato riposo, Galliani continua a rimanere in bilico sul da farsi con il suo contratto, in scadenza il prossimo anno. L’amministratore delegato rossonero deve decidere se rinnovarglielo o accettare eventuali offerte importanti. De Jong, 30 anni a novembre, è sicuramente un elemento prezioso per un centrocampo che ancora non ha trovato i suoi interpreti ideali. È un mediano di sicura efficacia e garantisce corsa e una miriadi di palloni recuperati, aspetto che, in una retroguardia colabrodo come quella dello scorso anno, è stato decisivo per non prendere un’imbarcata ancora più pericolosa. Tuttavia, per Inzaghi non sembra essere insostituibile e potrebbe essere sacrificato per una cifra importante da reinvestire sul mercato. Al momento non vi sono stati movimenti ufficiali da parte di nessuna società, ma è risaputo quanto Van Gaal, allenatore di De Jong in Nazionale e neo tecnico del Manchester United, stimi il pitbull rossonero, e potrebbe essere pronto a fare carte false per averlo alla corte dei Red Devils.

Nigel potrebbe traballare, non ha mai negato di gradire un ritorno in Premier, ma prima intende capire la volontà di Filippo Inzaghi. De Jong vuole garanzie per il futuro, vuole conoscere se può essere perno anche di questo nuovo progetto, soprattutto vista la scadenza imminente del contratto. L’olandese crede nel Milan perché il Milan ha creduto in lui quando ormai era stato scartato da tutte le grandi, dimostrando, anche con un Mondiale da protagonista, che la società rossonera non si era sbagliata. Adesso, però, è l’ora di agire. Bisogna fare chiarezza.

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