Entusiasmo e speranze, ecco il “secondo raduno” di Milanello. Tutti d’accordo: “Il colpo è Pippo”

Se consideriamo che il raduno di giovedì scorso è stato un successo, ma nell’immensa piazza antistante Casa Milan, oggi per il popolo rossonero l’occasione della partitella in famiglia era una sorta di primo giorno di scuola. Un po’ com’era fino all’anno scorso la giornata che segnava l’inizio del ritiro e, quindi, della stagione. E così oltre 1.500 tifosi oggi si sono dati appuntamento a Milanello per seguire da vicino e sul campo i “ragazzi”. Complice la scelta di giorno e orario, in tanti hanno preso d’assalto il centro sportivo di Carnago fin dalle 15 di oggi. “Per i posti migliori davanti alla grata bisogna arrivare subito, proprio come quando facevano il primo giorno di raduno qui”, ci racconta Alex che con gli amici Edoardo e Andrea non si è voluto perdere la prima sgambata agli ordini di Mister Inzaghi.

Già, Pippo Inzaghi. E’ lui l’idolo incontrastato della folla. E’ lui che viene invocato ogni minuto. E’ su di lui che oggi i tifosi ripongono le maggiori speranze per la nuova stagione. “Il mercato non ci darà grandi emozioni, ma il nostro colpo è già Pippo“, afferma Giuseppe di Varese, che vede nel nuovo tecnico “la scintilla in grado di sopperire alle nostre lacune tecniche“. Quasi come se Inzaghi potesse svestire i panni dell’allenatore e rimettere quelli del bomber della finale di Atene. “Lui metterà in riga tutti, ne sono certo“, profetizza Giulia, tifosa rossonera dalla testa ai piedi proprio perchè si presenta con cappello, maglietta e scarpe dai colori inconfondibili. Al punto che se la vedesse un uomo del Marketing di Adidas la ingaggerebbe per una campagna.

Ma ci sono anche El Shaarawy e Pazzini a “scaldare” i cuori. E tanta curiosità, ovviamente per Alex e Menez. Qualcuno si fa prendere la mano e stila già la lista della spesa: “Col Faraone e Pazzini in forma, Balotelli può anche accasarsi altrove e farci guadagnare qualche soldino“, dice Carlo, uno dei veterani di Milanello con tessere d’abbonamento ingiallite nel portafogli. Menez piace, si muove bene e non si risparmia: “Ha il carattere di Inzaghi“, sentenzia Carlotta. Nemmeno le critiche si risparmiano. Preventive, a dire il vero. Una su tutte: “Mexes e Constant devono tirar fuori gli attributi se vogliono giocare”. Uomini avvisati, mezzi salvati. Dai fischi di San Siro, s’intende.

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