Italia-Francia mai così vicine. Il minimo comune denominatore questa volta è il Milan. L’intreccio tra il mercato milanista e il paese transalpino sta tingendo la scena dei colori rossoneri. Escludendo la trattativa Iturbe, che appare sempre più vicino alla Juventus, per possibilità economiche e di immagine europea, ma anche grazie alla partenza di Mirko Vucinic all’Al Jazira, si può notare come il legame tra Milan e Francia sia solido e possa continuare ancora in questo caldo mercato estivo.
Ma partiamo con ordine. Tre situazioni da analizzare persistono in casa Milan che parlano francese. Numero uno: Adil Rami. Il centrale del Valencia entro settimana prossima dovrebbe conoscere il suo effettivo futuro: lui non vuole tornare in Spagna e chiede di rimanere al Milan a tutti i costi, così Galliani sta trattando col finalmente proprietario Peter Lim e la trattativa dovrebbe andare in porto salvo colpi di scena con l’inserimento di altre squadre. Numero due: Philippe Mexes. Lui è l’indiziato in cima alla lista dei partenti, ma le offerte per lui latitano; l’opzione potrebbe essere una riduzione sensibile del suo ingaggio con spalmatura da 4 milioni per una stagione, a un rinnovo biennale da 2,5. Questa opzione poco gradita al giocatore fa pensare anche alla possibilità di risoluzione consensuale del contratto per lasciare libero Leroy di accasarsi dove vuole senza restrizioni societarie. Numero tre: Kevin Constant. Il terzino sinistro guineano è la pedina di scambio per arrivare a un pari ruolo ma di qualità superiore. KC21 è stato proposto a Udinese e Newcastle per arrivare rispettivamente ad Armero e Santon.
Non solo in uscita si parla francese, ma anche e soprattutto nelle entrate. Dal già concordato Menez, trequartista transalpino, al centrale Brasiliano Alex, entrambi in arrivo dalla capitale Parigi. Inoltre è notizia di ieri, pervenuta da Gianlucadimarzio.com, è che il Milan starebbe sondando diversi piani B nel caso non si arrivi al già citato Iturbe: in pole due francesi, tanto per gradire. Il primo è Mathieu Valbuena, trequartista classe ’84, mentre il secondo è Antoine Griezmann, talentuoso classe ’93 della Real Sociedad. L’identikit è chiaro: piccoli, rapidi e tecnicamente sfavillanti, e se l’età diventa una discriminante importante allora bisogna puntare tutto su Griezmann.
Ultimo ma non ultimo, altro colloquio col PSG. Sul piatto c’è uno scambio importante. I capitolini vorrebbero dal Milan Ignazio Abate. Al giocatore la meta è gradita sia per le disponibilità economiche, sia per la visibilità europea del club parigino, sia perché ritroverebbe in rosa due ex-compagni e amici come Ibra e Thiago Silva. Al Milan andrebbe una somma che si aggira attorno ai 9 milioni, ma la cifra è una cosa ancora in via di definizione, con Raiola (agente di Abate) e i dirigenti del PSG al lavoro. Viceversa il Milan vorrebbe Eziequel Lavezzi, altra alternativa all’argentino del Verona Iturbe. Il pocho, nonostante la voglia di tornare in Italia più volte espressa, ha in mano offerte più allettanti, come quella del Chelsea. Il Milan rischia di non potersi permettere un ingaggio che attualmente supera i 4 milioni e che rischia di crescere dopo un offerta del club londinese.