I precedenti insegnano ad andarci pianissimo, sbilanciarsi oggi sulla questione Rami è rischioso ma anche necessario per riordinare le idee e provare a fare chiarezza. Il termine per riscattare il difensore francese è scaduto da più di un mese intero, da lì in poi la volontà del Milan è rimasta sempre quella di acquistarlo (ri)trattando con il Valencia, ma nessuno poteva immaginarsi una situazione così ingarbugliata.
Il problema persiste da tempo e non dipende dai rossoneri, costretti a scalare non una montagna di soldi bensì un labirinto di rinvii e mancanza di prese di posizione. La squadra spagnola, impegnata e ferma da settimane nel passaggio di proprietà, non ha mai potuto (e voluto) prendere decisioni ufficiali in merito: è venuto meno anche il semplice dialogo. Un “vuoto di potere” fastidioso da vivere e subire, così Rami è rimasto fermo immobile e al momento non ha ancora una vera squadra. Qualcosa però sta cambiando, la speranza arriva direttamente dalla Spagna: Peter Lim, magnate di Singapore, scrive il Mundo Deportivo, completerà l’acquisto del Valencia il prossimo mercoledì; massimo entro giovedì. Lim, finalmente, prenderà in mano il destino del club ed inizierà a muoversi sul mercato.
Da domani, dunque, inizieranno dei giorni seriamente cruciali per il Milan: dall’addio di Kakà alla conferma di Rami. Il mese di luglio è alle porte, il raduno vicino: ora basta aspettare. 4.5 milioni, massimo 5, dovrebbe essere la cifra giusta per assicurarsi Adil e definire meglio la difesa di Inzaghi.