Nell’attuale contesto storico del calcio italiano c’è senza ombra di dubbio una mancanza generale di talenti e di nuove promesse su cui fare sicuro affidamento. Lo ha dimostrato il Mondiale, ancora di più se ce ne fosse stato bisogno, ma lo dimostrano ormai da anni gli scarsi risultati ottenuti dalle squadre italiane nelle Coppe europee. Uno dei ruoli che soffre maggiormente la mancanza di ottimi interpreti è, senza ombra di dubbio, quello della difesa, ma in particolar modo degli esterni bassi. Il CT Cesare Prandelli, prima di diramare la lista dei 23 che dovevano partire per la competizione iridata, ha sfogliato la rosa delle possibile alternative ed alla fine, scartando i vari Maggio, Pasqual, Criscito, Santon e Donati, si è affidato a Matteo Darmian e ai rossoneri Ignazio Abate e Mattia De Sciglio.
Per gli ultimi due poteva essere il Mondiale del riscatto, dopo le rispettive stagioni in colore. Per vari ragioni, infatti, sia Abate che De Sciglio hanno vissuto un anno difficilissimo agli ordini di Mister Allegri prima e Mister Seedorf poi. A tirare le somme della loro competizione iridata, però, non si evince nulla di buono, anzi. Certo, nel grigiore generale della spedizione azzurra di certo non potevano brillare più di tanto e la loro unica presenza non può far avere un quadro troppo attendibile, ma le insufficienze per i due rossoneri sono d’obbligo. Ora, tra una quindicina di giorni il Milan si radunerà per cominciare la preparazione in vista della prossima stagione ed entrambi per ora restano a disposizione.
Il Milan ha ancora un bisogno incessante di fare cassa per poter investire dei soldi nel mercato. Al momento non ci sono le premesse per una loro cessione, ma fino al 31 agosto tutto può succedere. Su Abate sembra che ci sia l’interesse del PSG che potrebbe offrire otto milioni per acquisirne le prestazioni. Su De Sciglio si è parlato in passato di un forte interesse del Real Madrid che al momento sembra essersi un po’ congelato. Le situazioni restano in stand-by, ma per i rossoneri l’ideale sarebbe fare cassa con uno dei due. Per il nuovo progetto tecnico che si sta affidando nelle mani di Pippo Inzaghi, però, sarebbe davvero un controsenso privarsi del 22enne ed italianissimo Mattia De Sciglio, ma ormai i tifosi rossoneri sono abituati alle “sorprese”.