Era dato per fatto l’accordo tra il Milan e il Chievo per la risoluzione della comproprietà di Alberto Paloschi a favore dei veneti. Ieri, invece, Adriano Galliani è rimasto due ore a colloquio col presidente Luca Campedelli senza arrivare alla firma. L’offerta del Chievo è pari a 3,5 milioni di euro con pagamento in cinque anni. A far slittare tutto, però, è stata la richiesta dei veneti di rinnovare la compartecipazione e rinviare l’acquisto a dopo luglio. Di fronte a quest’ipotesi il Milan ha alzato il muro, rallentando la chiusura dell’affare che comunque si dovrebbe andare in porto.