Menez poliedrico, quante soluzioni per l’attacco rossonero di Inzaghi

E’ stato un vero blitz “alla Adriano Galliani”, quello che porterà Jeremy Menez a vestire la maglia rossonera il prossimo anno. Ad Ibiza, l’ad rossonero e Pippo Inzaghi hanno incontrato il fantasista francese, che si è subito convinto a tornare in Italia, stavolta a Milano. L’ex Roma è perfetto per rivestire un ruolo fondamentale nel modulo preferito da SuperPippo, quel 4-3-3 che tanto bene ha fatto con la Primavera. Ipotizzando un tridente con Menez a destra, il ritrovato El Shaarawy a sinistra, ed un centravanti, che potrebbe essere Balotelli, Pazzini o magari un nuovo arrivo dal mercato, si comprende come il neo allenatore rossonero abbia un bel potenziale offensivo a disposizione.

Coloro che indubbiamente potrebbero essere svantaggiati da questo sistema tattico sono Ricky Kakà e Keisuke Honda, che di mestiere fanno i trequartisti ed ovviamente non sono in grado di giocare come ali di un tridente. Poco male, comunque, perchè Inzaghi in Primavera ha utilizzato, e bene, anche il 4-3-1-2 tanto caro al presidente Berlusconi ed in questo modulo, sia il giapponese che il brasiliano sarebbero perfetti, senza dimenticare che lo stesso Menez può giocare dietro le due punte, oppure accanto ad un altro trequartista dietro un solo centravanti.

In attesa di capire se e come si potrà riscattare Adel Taarabt, il Milan, dovrà provvedere a delle cessioni per sfoltire l’attacco, che con l’ormai ex PSG si è affollato ancora di più. Come rileva la Gazzetta dello Sport in edicola stamane, Robinho è il primo che dovrebbe partire, seguito da Birsa, Niang e Matri. Poi ci sono le incognite Kakà e Saponara, che potrebbero lasciare, il primo per la MLS, il secondo per trovare più spazio in prestito. Quello che è certo è che per Adriano Galliani sarà la solita lunga estate di calciomercato.

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