SM ESCLUSIVO/ Andrea Longoni: “Seedorf è tranquillo, ha discrete possibilità di restare. E stasera…”

Il Milan sta attraversando un periodo delicato a livello sportivo e societario. Stasera ci sarà il fatidico incontro tra Adriano Galliani e Silvio Berlusconi per decidere a chi affidare la panchina del Milan il prossimo anno. Per parlare di questo e di molto altro, la redazione di SpazioMilan.it ha contattato in esclusiva Andrea Longoni, giornalista di Telelombardia e Antenna 3.

Andrea, cosa emergerà dall’incontro di stasera?
E’ chiaro che Galliani voglia cambiare pagina e presenterà una relazione dettagliata sulle possibili soluzioni per risollevare il Milan, una di queste prevederà anche il cambio sulla panchina rossonera. Sinceramente credo che l’olandese abbia discrete possibilità di rimanere”.

Pensavi possibile una stagione del genere?
Sinceramente non me lo aspettavo. I rossoneri hanno avuto dei problemi societari che hanno avuto poi ripercussioni sul campo. Non è stata una stagione facile, il Milan avrebbe sicuramente potuto fare di più. L’organico non sfigurava rispetto alle altre squadre”.

Come dicevi, ci sono stati dei grossi problemi societari, ma in tanti addossano le colpe a Seedorf.
Credo che molti giocatori rossoneri siano contro Seedorf e non credo sia giusto che siano loro a decidere del futuro del tecnico olandese. L’ago della bilancia è stato Adriano Galliani, è lui che non vede Seedorf nel futuro rossonero”.

Sarà confermato?
Non possiamo dirlo al momento, dovremo aspettare l’incontro di stasera ad Arcore tra Berlusconi e l’amministratore delegato. Posso dirvi che Seedorf è molto tranquillo. Lo ha fortemente voluto il presidente, i risultati gli hanno dato ragione. Dal suo arrivo i risultati sono indubbiamente migliorati, anche se non è arrivata la qualificazione in Europa League. Inoltre ha un contratto e sa che Berlusconi lo vorrebbe rispettare anche per non sprecare 10 milioni di euro”.

Eventuali sostituti?
Non credo in Unai Emery e in tanti altri nomi che sono stati fatti negli ultimi mesi. L’unico che avrebbe qualche chance è Roberto Donadoni, ma è chiaro che il suo ritorno a Milanello non sarebbe la prima scelta di Berlusconi”.

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