Centrocampo revolution e non è finita qui…

Tempo di grandi cambiamenti per il centrocampo rossonero. L’addio di Andrea Pirlo, infatti, non è che l’inizio di un processo di rinnovamento che molto probabilmente si completerà tra gennaio e con l’inizio della stagione 2012-2013. Innanzitutto, è bene considerare la situazione di tre veterani come Seedorf, Ambrosini, Gattuso e di Van Bommel. Tutti in scadenza di contratto, tutti non più giovanissimi: questa stagione diventa un banco di prova fondamentale per convincere la società rossonera a rinnovar loro la fiducia di modo che possano continuare la loro carriera in palcoscenici di livello mondiale.

Certo, il compito non sarà dei più agevoli vista la concorrenza, mai agguerrita e numerosa come quest’anno. Il pensiero corre inevitabilmente agli ultimi arrivi, Aquilani e Nocerino, desiderosi come mai di mettersi in luce e di arrivare alla consacrazione definitiva. Le caratteristiche che li contraddistinguono sono però agli antipodi. Da una parte abbiamo la classe di Alberto, regista dotato di ottimo lancio e ottima propensione al tiro, dall’altra l’ex palermitano, un vero e proprio jolly. Definito da Adriano Galliani “un giocatore di sostanza” , ha sperimentato tutti i ruoli del centrocampo: incontrista dotato di ottimo senso tattico e grande carisma, ma anche esterno destro con propensione offensiva o, all’occorrenza, regista.

Non dimentichiamo infine che il Diavolo è sempre sulle tracce di due nuovi interessantissimi elementi quali Christian Eriksen , giovanissimo trequartista danese ora in forza all’Ajax, e Kevin Costant, elemento dotato di un’ottima visione di gioco il cui arrivo a Milano dovrebbe essere garantito anche in virtù del fortunatissimo asse con il Genoa.

Gli affidabili veterani da una parte, la novità e la freschezza dall’altra: che la sfida abbia inizio.

Laura Mela

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