Aquilani, l’esordio e il sapore di derby

Non si può certo dire che l’avventura in maglia rossonera di Aquilani inizi con una partita qualunque. Per il nostro Alberto, nato nella capitale, cresciuto nel vivaio della Roma sino a diventare il perno del centrocampo giallorosso dal 2004 al 2009, è subito tempo di sfide pesanti come un macigno.

Venerdì sera, infatti, arriverà a San Siro quella Lazio che tante volte Aquilani si è trovato ad affrontare in match tanto particolari, tesi ed infuocati come solo le stracittadine riescono ad essere. Certe emozioni, si sa, rimangono nel cuore e nel sangue per sempre e Alberto questo lo sa bene. La Lazio, dunque, non potrà mai esser un avversario qualsiasi per lui: biancoceleste sarà sempre sinonimo di battaglia non soltanto fisica, ma anche e soprattutto mentale. Aggiungiamo inoltre un ulteriore fattore, tutt’altro che secondario: anche per il nostro Diavolo la sponda biancoceleste di Roma è tutt’altro che un ambiente amico o in qualche modo vicino, in quanto da sempre alleata e gemellata con i cugini nerazzurri.

Gli occhi e le aspettative della tifoseria, dunque, sono in larga parte concentrate su di lui. Da subito determinatissimo a vestire la maglia rossonera, Aquilani è arrivato a Milanello pieno di entusiasmo e di voglia di provare nuove sfide, ma anche consapevole di ereditare un fardello pesante qual è il ricordo di Andrea Pirlo. La speranza è quella di vederlo catalizzare su di sé il gioco sin dalle prime battute, galvanizzato dalla voglia di dimostrarsi subito protagonista in un match tanto particolare e della consapevolezza di aver la fiducia di società, squadra e tecnico.

L’adrenalina dell’attesa unita agli stimoli di un ex derby: che dire se non Alberto, siamo tutti con te!

Laura Mela

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