La candidatura che non ti aspetti: tra i (tanti) litiganti, potrebbe spuntarla Tassotti

Le voci sul futuro della guida tecnica del Milan si moltiplicano di ora in ora. Accertato che molto difficilmente Clarence Seedorf conserverà il suo posto sulla panchina rossonera, resta da sciogliere ogni sorta di dubbi su chi sarà il suo successore. Vincenzo Montella pare essere uno dei candidati più forti per la successione dell’olandese (nonostante il tentativo, compiuto nella giornata di ieri, di Silvio Berlusconi di smorzare le voci sul tecnico napoletano), seguito subito a ruota da Luciano Spalletti, il quale è ancora legato contrattualmente allo Zenit, Filippo Inzaghi, da sempre nelle simpatie di Adriano Galliani, e Roberto Donadoni, il futuro del quale è costantemente affiancato alla panchina del Milan.

Tuttavia, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport in edicola stamani, tra i tanti litiganti a spuntarla potrebbe essere  Mauro Tassotti. L’ex difensore siede sulla panchina rossonera dalla stagione 2000-2001: in quell’annata infatti, il Tasso subentrò all’esonerato Alberto Zaccheroni nel mese di marzo. A partire dalla stagione 2001-2002 Mauro Tassotti è stato il secondo di tutti gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina rossonera, partendo da Carlo Ancelotti, passando per Leonardo ed Allegri, e terminando con Seedorf. Tutti i tecnici rossoneri non hanno mai mancato di sottolineare l’importanza del Tasso nella gestione della squadra e durante la settimana. Tassotti ha già manifestato alla dirigenza rossonera la volontà di volersi guardare intorno, alla ricerca di una squadra che gli possa garantire un posto da primo allenatore. La società meneghina però potrebbe presto proporre a Tassotti la possibilità di allenare il Milan, un giusto premio per uno dei campioni più amati ed importanti della storia rossonera.

Tassotti resterebbe vice solo in caso di arrivo sulla panchina rossonera di Roberto Donadoni: i due sono infatti legati da un forte sentimento di amicizia. Un’accoppiata sicuramente più economica rispetto all’ipotesi Spalletti.

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