Dal nostro inviato, Christian Pradelli
All’Hotel Marriott di Milano, per il Premio Gentleman 2014, giunto alla sua diciannovesima edizione, è presente anche Christian Abbiati, che ha parlato ai microfoni dei vari giornalisti presenti.
Queste le sue dichiarazioni: “Prima del derby avevo detto che con 9 punti avremmo raggiunto un posto per l’Europa League, i primi tre punti li abbiamo presi contro l’Inter, adesso ci aspettano due partite difficili, giocare a Bergamo non è facile e anche col Sassuolo sarà difficile perchè si deve salvare. Viviamo questo finale con la giusta motivazione. Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo fatto buoni risultati, tanti punti, abbiamo perso solo a Roma, quindi c’è morale. Poi vincere il derby aiuta e da entusiasmo”.
Sul suo futuro e su altre tematiche di casa Milan: “Penso che a fine stagione mi siederò col dottor Galliani e parleremo. Se non dovessi essere io il titolare dovrò dare del filo da torcere a chi ci sarà. Poi penso ci sarà anche Gabriel in concorrenza che è un buon portiere con ottime qualità, deve solo crescere. L’umore nello spogliatoio è buono, se no non otterremmo questi risultati. Sono da tanti anni nel Milan e sono d’accordo su tutto ciò che decide la società. Con Zaccheroni ho vinto lo scudetto al primo anno di Milan e c’è un ottimo rapporto con lui. Non ho parlato delle convocazioni con Kakà, ma l’ho visto sereno, sicuramente ci sperava, ma ne ha già fatti i mondiali. Non conosco il mio futuro, figurarsi quello degli altri. Nel calcio italiano ci sono tanti giovani portieri interessanti in giro. Penso che a Gabriel per esplodere serva giocare, perché in allenamento fa vedere grandi cose. Penso che Inzaghi quest’anno abbia fatto un ottimo lavoro, poi è stato sfortunato nei play-off.”