Giovedì 1 settembre, ore 20: il Milan consegna la propria lista Champions; Inzaghi viene escluso. Venerdì 2 settembre, ore 14: i tifosi rossoneri, nella nostra pagina web di facebook di tifo nudo e crudo, manifestano tutto il loro dissenso in merito alla decisione di Allegri, riempiendo la bacheca di richieste, di spiegazioni in merito all’esclusione del Re di Atene. Non ci è voluto molto, dunque, per far capire a tutti il pensiero del popolo rossonero che non si dà pace a riguardo.
Eppure noi ci avevamo visto lungo. E’ di infatti poco più di due mesi fa, 29 giugno, un nostro articolo dove esplicitavamo tutti a prendere coscienza di un problema che avrebbe potuto prendere forma: con l’arrivo di El Shaarawy, la conferma di Cassano e di un possibile approdo di Balotelli, dove finirà Inzaghi nelle gerarchie rossonere? In pochi, però, ci avevano dato retta. Anche lui non ci credeva più di tanto, tant’è che aveva dichiarato più volte amore eterno alla società ribadendo la volontà di chiudere la sua carriera in rossonero.
Ma i tempi corrono e, causa infortunio, Inzaghi non ha potuto allenarsi e guadagnarsi quella fiducia tale da consentirgli di strappare una maglia per l’Europa. Si aprono così porte che prima d’oggi erano ricoperte da metri di polvere, scenari che nessuno avrebbe mai voluto rivedere: Inzaghi lontano dal Milan. Sempre quel 29 giugno avevo optato per soluzioni come Atalanta o Parma, sempre alla ricerca di bomber che vogliono rinascere in piazze tranquille. Oppure la soluzione Napoli, che però si è sistemata con l’arrivo di Pandev, o la Fiorentina, alla ricerca di un vice Gilardino di livello.
Inzaghi lontano da San Siro è un’utopia a cui i tifosi del Milan non vorrebbero mai assistere. Gennaio è lontano, lontanissimo, e il tempo per placare le acque c’è. Allegri permettendo. Perchè dopo Ronaldinho e Pirlo, due bandiere rossonere (il primo meno) sono già state messe fuori gioco dal tecnico toscano. Aspettiamoci, dunque, le parole ufficiali di Inzaghi sulla vicenda, in attesa di rivederlo esplodere di gioia in campo. Come un anno fa contro il Real, dove in 30′ il Re di Coppe ha messo a sedere i Galacticos del “guru” Mou. Semplicemente, SuperPippo Inzaghi.