DeSci, le tue parole ci fanno male: tre punti e un solo forte dubbio

Non c’è pace in casa Milan! Non bastavano le voci pressanti sul possibile addio di Seedorf, sulla spaccatura tra lui e la società e sullo spogliatoio che non vede di buon occhio il mister. Oltre a tutto questo sono arrivate nella giornata di ieri le dichiarazioni di Mattia De Sciglio che, come un fulmine a ciel sereno, hanno scombussolato le certezze di molti tifosi rossoneri.

Il ragazzo di precotto, l’insospettabile, il giocatore che incarna i valori del campione rossonero del futuro ha infatti spiazzato tutti ipotizzando un futuro lontano dal Diavolo: “Sicuramente fa molto piacere ricevere gli interessi da parte di squadre come il Real Madrid. Io mi auguro di continuare a giocare nel Milan e che la squadra torni ad essere competitiva come negli anni passati, ma ormai nel calcio non si sa mai” E ancora: “Se il club dovesse decidere di cedermi per questioni economiche, valuterei le offerte che arriverebbero”. Una doccia gelata. Analizziamo però nel dettaglio le sue parole in tre punti chiave. Primo: premesso che potremmo anche trovarci d’accordo con il fatto che quando chiama il Real Madrid, squadra stellare, ormai anni luce avanti al Milan, ci sia un attimo di tentennamento ma dopo una stagione del genere in cui la squadra ne ha passate di tutti i colori, dopo una stagione in cui il numero 2 è stato più in infermeria che in campo, era proprio il caso di dirle? Bisogna remare tutti verso l’obiettivo Europa League e frasi del genere di certo non aiutano l’ambiente.

Secondo: De Sciglio parla di squadra competitiva. Benissimo, è legittimo che lui voglia competere per obiettivi importanti e che lanci una frecciata alla società ma non scordiamoci che è un classe ’92, è ancora un giovane con enormi margini di miglioramento ma che nella sua breve carriera non ha ancora vinto e dimostrato comunque poco rispetto all’effettivo potenziale.

Terzo punto, forse il più doloroso. Lui parla infatti di una possibile cessione per motivi economici. I tifosi del Diavolo ormai sono abituati a questa frase. I sanguinosi addii di Ibra e Thiago fanno ancora male: allora si parlò di questioni di bilancio e la stessa ‘scusa’ economica potrebbe essere presa al volo da De Sciglio. Ormai quando lasci una società basta ripetere questo motivetto per sentirsi a posto con la coscienza e non pensarci più.

Ecco, probabilmente De Sciglio ha sbagliato tempi e modi per rilasciare queste parole, poteva aspettare la fine del campionato e poteva quantonemo far trasparire un pochino più d’orgoglio milanista. Che sia solamente colpa di Seedorf, con cui il giocatore non sembra avere un grande rapporto (la panchina di Madrid per scelta tecnica è ancora un mistero)?. Solo il tempo lo dirà, intanto ricordiamo che le sue parole sono state inaspettate si, ma fino a un certo punto perché il ragazzo aveva già strizzato l’occhio ai blancos, come raccontato da un’esclusiva di SpazioMilan.it dello scorso 4 marzo, quando il suo agente, Giovanni Branchini aveva incontrato Carlo Ancelotti. La tavola sembra essere apparecchiata, il triste epilogo è dietro l’angolo, speriamo che il cuore questa volta prevalga sul fascino e sui soldi. Sarà un’estate lunga e rischiosa. L’ennesima, purtroppo.

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