Dalla scorso mese di dicembre Rino Gattuso è ufficialmente diventato uno degli indagati nell’inchiesta “Last Bet”. All’indomani della perquisizione della sua casa a Milano, era stato netto: “Se viene provato che mi vendevo le partite, io mi ammazzo“. Convocato in aula nella giornata di ieri, l’ex centrocampista, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, sembra aver chiarito i dubbi tanto che il suo caso sarebbe vicino all’archiviazione.
Il rapporto con Bazzani, detto il “Civ”, è stato ridimensionato da Ringhio che lo ha definito solo “un conoscente che pressava per avere le maglie”. Sul debito contratto da Pipieri (amico di Gattuso) con Bazzani, il calciatore ha spiegato di non aver mai saputo nulla, quindi di non aver prestato soldi.
Per la Procura, alla quale interessava indagare su un diretto coinvolgimento di Gattuso nelle scommesse, non c’è reato. Ora la palla passa al procuratore FIGC Stefano Palazzi che dovrebbe convocare l’ex allenatore del Palermo per gli ultimi chiarimenti in ambito sportivo.