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Queste le dichiarazioni rilasciate da Clarence Seedorf, dopo Milan-Chievo.
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“E’ finita la tempesta? Non l’ho creata io. Sono felice per il gruppo e per tutti i milanisti. Kakà non mi stupisce, abbiamo lavorato per averlo nelle migliori condizioni: è una garanzia, sono contento per lui. Futuro? Non posso parlare per Kakà, è una cosa sua. Qui ci sono giocatori che meritano una buona parola come Honda: si è fatto in due per darci una mano anche in difesa, come a Firenze. L’Europa è un obiettivo che rimane, finché c’è la matematica. Zapata appena sono arrivato l’ho fatto giocare subito, poi si è fatto male e il resto della difesa ha fatto bene: ecco perch non gioca. Fin dall’inizio ho cercato di dare equilibrio nelle due fasi, ci vuole tempo e adesso stiamo riuscendo a farlo senza pause: così l’avversario è meno pericoloso. Le sconfitte hanno delle spiegazione, abbiamo anche perso giocando bene. Con l’Udinese non siamo stati bravi, ma era più giusto un pareggio; con il Napoli c’erano tante assenze. Non sono scuse, ma dei dati importanti: anche con il Parma eravamo in 10. Se sono senza voce? No è solo allergia, poi in campo mi sono fatto sentire e non è proprio nelle mie corde. Taarabt deve essere più concentrato e concreto, è molto qualitativo ma deve essere più logico. Qualche volta non l’ho messo in campo e ci è rimasto male, ha subito il colpo perché non è riuscito a dimostrare tutto il suo valore e allora l’ho lasciato fuori. Adesso è sereno”.
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“Balo ha fatto anche oggi una grande partita, quantità, qualità, attenzione e applicazione e crescerà sempre di più, un valore aggiunto per la squadra. Oggi ha dato continuità a fare la prima punta ed è anche venuto spesso tra le linee a prendere palla. La squadra merita di raccogliere punti, specialmente in casa davanti ai nostri tifosi. Kakà è abbastanza capace di decidere sul suo futuro. Quello che penso di Kakà si sa benissimo. La nostra intesa è la stessa di quando giocavamo insieme, nonostante ora abbiamo due ruoli diversi. Noi abbiamo sempre una situazione in cui dobbiamo recuperare punti e ogni partita bisogna giocarla al meglio. La compattezza, l’impegno e lo spirito della squadra sono alla base per ottenere risultati importanti. Secondo me Honda ha fatto una grandissima prestazione, tra i migliori, ha fatto un grande assist e ha attaccato e difeso. È mancato solo il gol. È stato sfortunato. È difficile adattarsi in Italia, ma sta migliorando, anche in fase difensiva. È normale che non può essere subito decisivo. Se la squadra cresce, anche Honda continuerà a crescere. A Genova Bonera ha avuto la febbre e Zaccardo ha giocato molto bene centrale con Rami, mentre Bonera ha fatto bene a destra a Firenze. Per questo motivo non ho voluto troppo sconvolgere la squadra e li ho riproposti così. Spesso le scelte sono state obbligate a causa delle assenze. La squadra è stata brava a superare le difficoltà. Tutti insieme stiamo cercando di fare un lavoro per fare i migliori risultati fino a fine stagione. L’anno prossimo sarà un altro film. Il presidente è sempre vicino al Milan e noi siamo contenti se riusciamo a dargli un po’ di gioia e di calcio che a lui piace”.
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“Dobbiamo continuare a cercare più punti possibile e fino a fine stagione saremo lì a lottare. Ci sono tante squadre davanti e non dobbiamo fare più passi indietro. I ragazzi hanno recuperato bene, saper recuperare in fretta significa aver fatto di tutto per riuscirci. Sono cresciuti a livello fisico ma anche mentale. Quando sono arrivato ho voluto dare un po’ di choc per venire fuori da un po’ di routine, ma lavorando comunque anche sull’equilibrio. Dovevo conoscere di più la squadra e i giocatori, ma la determinazione non è mai mancata in nessuno. Honda? Sta crescendo, intanto fisicamente credo che lo facciano in pochi, spende tantissimo, torna a raddoppiare col suo terzino, va in mezzo, molto molto bene, potrà dare ancora di più. De Jong? E’ un grande uomo, era ragazzo allora ma è un grande uomo sempre presente nelle difficoltà, sono molto felice che gli sia stato riconosciuto il valore anche dai tifosi. Oggi abbiamo fatto un altro passo e la prossima settimana dovremo farne un altro, e così via”.