Dopo la vittoria della Primavera di Filippo Inzaghi al Torneo di Viareggio e i promettenti risultati di tutto il settore giovanile rossonero, la redazione di SpazioMilan.it ha contattato in esclusiva Gianluca Tizi. L’agente FIFA, ha la procura di diversi giovani interessanti ed è esperto di calcio giovanile. Ecco quanto ha dichiarato:
Lo scorso fine settimana ha assistito al derby tra gli Allievi I e II divisione di Cristian Brocchi e Benoit Cauet. Può darci un’impressione generale?
“Il Milan ha giocato una grande partita. Gli undici titolari hanno messo in campo tutta la determinazione e la grinta. Erano meglio organizzati dell’Inter che aveva davvero poca verve. I nerazzurri hanno sbagliato totalmente l’approccio e l’atteggiamento, sono usciti letteralmente con le ossa rotte. D’altronde perdere 5-0 un derby è davvero demoralizzante. Forse il divario non era così ampio, ma onore al Milan per aver vinto così nettamente”.
Diversamente andò all’andata, corretto?
“Certamente, all’andata i rossoneri vinsero con un episodio. Nel momento migliore dei nerazzurri, Agnerò segnò l’1-0. Diciamo che sono state due partite diverse, difficile fare un confronto”.
Nella squadra di Mister Brocchi ha visto dei giovani interessanti?
“Ho visto dei giocatori che potenzialmente potrebbero fare un buon cammino. Ricordiamoci che gli Allievi Regionali sono il primo passo per il calcio professionistico, una sorta di trampolino di lancio. Ho apprezzato molto Modic, Cutrone, Agnero e Malberti. Vorrei sottolineare la partita di Donnarruma che è un ’99 ed esordiva proprio domenica con gli Allievi”.
In Italia c’è la convinzione che i giovani non vengano valorizzati abbastanza. Cosa ne pensa?
“Andrò controcorrente rispetto a quanto risponderebbero il resto dei procuratori. Il mondo dello sport in genere è meritocratico, ma nel calcio è molto difficile per diversi fattori. In Italia probabilmente non sapremo aspettare, forse perché ci sarà un’errata valutazione tecnica del materiale umano. Forse gli allenatori non avranno possibilità di rischiare, ma secondo me la motivazione è diversa. Di fondo c’è un’immaturità dei giovani calciatori italiani, le famiglie sono iperprotettive rispetto al resto d’Europa. Il processo di maturazione è più lungo e il valore medio non è così eccelso, non so di chi possa essere la responsabilità”.
Quindi mediamente non sono pronti per la Serie A?
“I nostri giovani maturano più tardi, la massima serie italiana è molto difficile rispetto agli altri campionati sia per tecnica che per tattica. Berardi del Sassuolo, un 1994, è un’eccezione, la normalità è Paloschi che a 24 anni finalmente sta facendo la differenza. Servirebbe una riflessione più ampia, rispetto a questa mia umile e modesta provocazione”.
Avrebbe qualche giovane o qualche calciatore di prospettiva da suggerire al Milan?
“Ne avrei diversi da suggerire, mi limiterò a tre nomi. Li seguo da tempo e secondo me meritano una possibilità ad alto livello. Il primo è un difensore centrale del Bordeaux, si chiama Lamine Sanè. E’ un classe 1987 ed è il capitano dalla nazionale senegalese. Andrà in scadenza nel 2015, credo che sia un difensore molto affidabile. Il secondo nome è Nikolaos Karelis del Panathinaikos. Il greco può giocare come seconda punta, è un classe 1992 ed è nel giro della nazionale U-21 ellenica. In 16 presenze ha segnato 8 reti, è da tenere sott’occhio. Per finire, potrei suggerire Michael Olaitan dell’Olympiakos. Il nigeriano è nato nel 1993 e gioca come esterno offensivo o seconda punta. E’ giovane e sta facendo parlare di se in Grecia, quest’anno ha giocato 24 partite e ha segnato 11 reti tra campionato, coppa nazionale e Champions League”.
La redazione di SpazioMilan.it, intende ringraziare Gianluca Tizi per la disponibilità dimostrata.