Quando la mediana fa la differenza

Una partita da Milan. Una partita così mancava da parecchio tempo, possiamo dirlo. Vincere a Firenze non è mai facile, e sicuramente una delle chiavi è stata la coppia di mediani formata da Nigel De Jong e Sulley Muntari, mai così efficace e costante nei 90 minuti.

De Jong ha dimostrato ancora una volta di essere la diga del centrocampo; in questa stagione deludente per la squadra rossonera, l’olandese è stato indubbiamente fra i più positivi e al Franchi è stato impeccabile. Ha avuto anche una palla goal, nel secondo tempo: Kakà lo serve in corsa sul limite destro dell’area di rigore viola, Nigel arriva di corsa e tira alto; un bel tentativo da posizione difficile. Discorso simile per Muntari. Nella sua posizione rende meglio e ieri la sua prestazione è stata da incorniciare: recupera palloni, lavoro da mediano e anche due occasioni per segnare, con la sua specialità, il tiro da fuori: nel primo tempo ben due le volte in cui ha cercato la porta di Neto, prima sradica il pallone sui trenta metri facendo poi partire un siluro ribattuto dal portiere brasiliano, poi ancora il ghanese che, servito magistralmente da Honda dal limite sinistro dell’area viola, spara alto.

I due hanno dato prova di grande compattezza tanto da permettere alla squadra di avere un giusto equilibrio, cosa non da poco viste le recenti prestazioni complessive. De Jong-Muntari: una coppia che ha interpretato in maniera ottima il ruolo del mediano. Seedorf, e tutto l’ambiente rossonero, non possono che essere soddisfatti.

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