Alberto Aquilani è praticamente un calciatore del Milan e potrebbe esordire già sabato a Cagliari sciopero permettendo. “E’ un giocatore di grandissima qualità, giusto per il Milan”, ha sottolineato soddisfatto Adriano Galliani assicurando che così il mercato rossonero è chiuso. Ma gli ultimi giorni di agosto possono riservare una sorpresa: il ritorno di Ricardo Kakà.
Se ne parla da mesi, ma adesso la suggestione sta prendendo forma (soprattutto dopo l’infortunio di Flamini che, in pratica, a bloccato temporaneamente l’ascesa a Balotelli almeno fino a gennaio) e il Milan ci proverà con un blitz. Domenica Silvio Berlusconi ha definito difficile l’ affare, pur confermando che il club accoglierebbe a braccia aperte il brasiliano classe 1981 ceduto al Real Madrid due estati fa per circa 65 milioni di euro. Quella cifra ha permesso al Milan di sistemare i conti, ma la politica di austerity (condizionata dal “Lodo Mondadori” che ha colpito la proprietà del club, la Fininvest) non consente in questo momento ingenti esborsi economici.
I buoni rapporti diplomatici fra Galliani e la dirigenza del Real consentiranno di imbastire una trattativa per mediare fra le esigenze del Milan, di José Mourinho che sul giocatore non conta più e di Kakà che (così come la moglie) ha tanta voglia di tornare a Milano. Un prestito di un anno con diritto di riscatto a 20 milioni di euro da pagare a rate è la soluzione più realistica, con il fantasista che darebbe un taglio deciso al suo ingaggio da 11 milioni di euro.
L’epilogo è previsto per gli ultimi giorni o le ultime ore del mese, così come un anno fa per i colpi Ibrahimovic e Robinho. Lo spogliatoio ha dato il suo benestare. “Se riuscisse ad allenarsi come prima nel giro di 2-3 mesi tornerebbe quello di un tempo – ha previsto Rino Gattuso -. Per l’orgoglio farebbe i buchi nell’erba pur di far vedere che non è finito“. Il ritorno di Kakà per molti sarebbe un colpo “ad affetto”, più che ad effetto, mentre tecnicamente più utile è l’arrivo di Aquilani.
Il centrocampista arriva dal Liverpool in prestito con diritto di riscatto a 6 milioni di
euro (obbligatorio con 25 presenze; le apparizioni dalla panchina valgono metà). Oggi le visite mediche e la firma del contratto prima di mettersi al servizio di Allegri. Aquilani sarà utilizzato a destra e sinistra dal tecnico livornese, che però deve fare i conti con qualche problema di carenza nel ruolo di mediano.
Complice, come già detto, l’infortunio di Flamini, gli restano solo Van Bommel, Ambrosini e Gattuso, che dovrà scontare quattro giornate di squalifica in Champions League. Galliani proverà fino all’ultimo a strappare Parolo al Cesena. Intanto, in attesa di sapere se si giocherà o meno, Allegri prepara la trasferta di Cagliari e recupera Zlatan Ibrahimovic e Kevin Prince Boateng.