Galliani: “Kakà, i tagli sugli ingaggi valgono per tutti, non si discute. L’Europa League non c’entra”

I soldi non faranno la felicità, ma in casa Milan presto potrebbero creare dei piccoli grandi disordini. Stiamo parlando della riduzione dello stipendio che la società rossonera ha previsto, per ogni giocatore, in caso di mancata qualificazione in Champions, un taglio secco del 20% ormai scontato e quasi matematico, ma che non aumenterà se non verrà raggiunta nemmeno l’Europa League.

Adriano Galliani, ad del Milan, ieri dal ritiro romano della squadra è intervenuto per fare chiarezza sulla questione, senza mezzi termini: “Kakà ha detto che a fine stagione verrà da me a discutere a proposito della riduzione dei compensi? Non c’è nulla da aggiungere. Quasi tutti i giocatori hanno firmato un contratto che prevede un 80 per cento di stipendio fisso e un 20 per cento variabile, ovvero relativo alla qualificazione in Champions League. Non all’Europa League. Quindi non ci sono discussioni in merito. E vi garantisco che i calciatori sopravviveranno…“. Questo quanto scrive stamane La Gazzetta dello Sport.

Con il brasiliano (contratto da 4 milioni all’anno fino al 2016), dunque, sembra esserci una tensione di fondo non indifferente. Ricky non ci sta e, dopo aver manifestato qualche dubbio in merito nel post Lazio-Milan, giura: “Ne riparleremo“. E allora, spazio alla fantasia con l’ipotesi Los Angeles Galaxy che, per il Corriere dello Sport, torna di moda.

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