Più sembra lontano, più resta vicino: anche Galliani va in ritiro

La situazione in casa Milan sembra una polveriera. La contestazione della curva, le presunte dichiarazioni di Berlusconi all’Ansa e la condizione precaria di Seedorf hanno fatto si che le prossime due trasferte, contro Lazio e Fiorentina, siano diventate decisive sia per l’allenatore ma probabilmente anche per qualcun altro.

Quel qualcun altro si chiama Adriano Galliani, uno dei bersagli dichiarati della contestazione di domenica scorsa e delle parole della Maldini’s family, prima Paolo e poi Cesare che si è sfogato proprio qui a Spaziomilan.it. L’ad rossonero dal canto suo non ha mai risposto, non si è demoralizzato ed ha continuato a lavorare per il bene del Milan. E anche in questo momento decisivo farà sentire la sua vicinanza alla squadra. Si perché Galliani viaggerà con la squadra fino a Roma e poi rimarrà insieme alla rosa in questa sorta di ‘ritiro’ che si svolgerà a Firenze dopo la gara contro i biancocelesti. Galliani resterà con il gruppo fino a mercoledì. Una dimostrazione forte, un segnale fondamentale. Il colloquio di ieri con Seedorf è andato in questa direzione: l’amministratore delegato ha fatto i suoi errori, non è immune da colpe ma di fatto è l’unico dirigente che sente veramente questa situazione e vuole cercare di dare una mano per risolverla.

Troppo facile stare dietro una scrivania, andare ai banchetti Uefa e sparare sentenza sul mercato, troppo comodo trincerarsi dietro comunicati stampa e dire “Questa squadra è stata costruita male“. Il disastro di questa stagione è responsabilità di tutti, anche di Galliani, che però da innamorato di questi colori non vuole mollare e vuole stare vicino alla squadra, forse nel momento più buio dell’era Berlusconi. E di questo bisogna darne atto.

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