Milan7: più i social che la maglia, ma cosa gliene frega a loro?

Desolato, amaro e condivisibile. Il punto di vista dei colleghi di Milan7 non può che far riflettere sull’evoluzione di una stagione che passerà alla storia come una delle più brutte in casa rossonera. Il dito è puntato contro i calciatori, colpevoli di questo dramma sportivo, del resto: cosa gliene frega a loro?

Da una parte ci sono i tifosi, che tra crisi economica e domeniche spese a veder perdere la propria squadra del cuore non se la stanno passando bene. Dall’altra ci sono “loro”. Con la testa sui social e le gambe a San Siro, chissà poi per quanto visto che con una telefonata al proprio procuratore si può facilmente cambiare il proprio destino migrando verso team più blasonati. L’ulcera, scrivono ancora a Milan7, valeva la pena per i Maldini e i Baresi, non per questi ragazzotti viziati.

La conclusione è un appello alla società. Perché, ci si chiede, bandiere e uomini veri come Albertini e Maldini non fanno parte di questo Milan? Prendere esempio per ripartire da quelli così.

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