Ricavi Champions: il Milan intasca meno di Juve e Napoli, la “colpa” è… del campionato

Con l’uscita del Milan per mano dell’Atletico Madrid, non ci sono più squadre italiane in Champions League e, dunque, per questo motivo si possono stabilire con precisione quelli che saranno i premi che verranno intascati dalle tre compagini impegnate quest’anno nella principale manifestazione europea, ossia Napoli, Juventus e, appunto, Milan. A fare i conti in tasca alle società è la Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi, che ha calcolato i proventi relativi al cosiddetto market pool e quelli derivanti dalle performance della squadra nel torneo.

Tra le tre, a percepire più soldi è la Juventus, con un “tesoretto” di 43.5 milioni, seguita dal Napoli, con 38,9 e dal Milan, “fermo” a 37,9 milioni, risultante della somma tra i 15.6 milioni legati alle prestazioni e i 22,3 del market pool. Qualcuno potrebbe domandarsi come sia possibile che i rossoneri, pur avendo disputato un turno in più delle altre due squadre italiane, otterranno meno soldi. Il motivo è presto detto: per il market pool contano anche i risultati in campo nazionale e dunque, Juve e Napoli, prima e seconda dello scorso campionato, ottengono una fetta maggiore di market pool. Altro spunto che emerge: Juve e Milan hanno palesato un brusco calo negli introiti rispetto allo scorso anno (65,3 per Madama e 51,4 per il Diavolo). La “colpa” è del fatto che lo scorso anno erano le uniche rappresentanti italiane in Champions e, dunque, il market pool veniva diviso per due, mentre quest’anno lo sarà per tre con l’inserimento del Napoli.

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