Queste le dichiarazioni rilasciate da Stefano Eranio a Milan Channel, durante “Studio Milan”.
“Da quando è arrivato Seedorf tutti i giocatori hanno capito la strada da percorrere per uscire dal momento difficile, contro l’Atletico Madrid è stato un Milan diverso e migliore. Con la Sampdoria mi sono piaciuti quei giocatori che fino adesso erano stati poco impiegati. Ripeto: ho visto una squadra compatta, unita. Saponara ha sbagliato qualcosa, non è facile giocare a singhiozzo ma in prospettiva potrà essere molto importante; così come Honda. Nel primo tempo, quando Saponara ha calciato alto al volo dopo l’assist di Constant, la difesa della Samp è stata imbarazzante. Atletico e Samp hanno dato continuità di rendimento. Montolivo ha sempre espresso buonissime qualità, è chiaro che vista la situazione complessiva sia interna che esterna, ambiente compreso, non era facile esprimersi al meglio nei mesi scorsi: ora è tornato. Montolivo può fare anche il trequartista”.
E ancora: “E’ fondamentale il collettivo: se il centrocampo c’è, la difesa ne trae beneficio. Rami ha fatto bene, anche se qualche occasione non era così difficile da leggere, ma è stato attento e concreto. Constant sta crescendo, Amelia è stato bravissimo nell’uscire correttamente su Eder. Seedorf sta avendo risposte importanti anche in allenamento, ha avuto coraggio domenica a fare così tanto turnover. Poli? Contro l’Atletico Madrid è stato il migliore in campo finché ha avuto ossigeno, una vera e propria spina nel fianco. Seedorf è intelligente, le novità tattiche sono dietro l’angolo: mi ricordo che alla Roma Spalletti, dopo un infortunio di Totti, scoprì Montella prima punta. Mai lo avrebbe pensato prima”.
Su Balotelli: “Ha forza e qualità, ma non è ancora un leader. In troppe situazioni non ha dato il suo contributo, ha lottato poco. Ma ha tutte le possibilità per essere un uomo squadra. Predilige la palla sui piedi, mentre Pazzini è una punta vera. Balotelli deve cambiare atteggiamento, adesso si sacrifica di più ma è fin troppo indisponente: con il Bologna è stato chiarissimo. Balotelli come il primo Ibra? Me lo auguro. Balotelli è sempre stato in discussione nella sua carriera”.
Su Taarabt: “Non lo conoscevo, mi ha impressionato. Sa giocare a calcio, ha forza fisica e classe. E’ una sorpresa piacevole, arrivava da squadra inglesi non di altissimo livello ma è completo: corre anche in difesa e ha qualità tecniche notevoli, ha grande visione di gioco e non è mai banale. Questi giocatori fanno la fortuna degli allenatori, mi piacerebbe vederlo anche centrale dietro l’unica punta”.