Seedorf: “È cambiato il mio ruolo, non il mio comportamento”

Il tecnico del Milan, Clarence Seedorf, ha rilasciato una breve intervista al mensile Forza Milan.

Ecco quanto dichiarato dal tecnico olandese in merito alla scelta di diventare allenatore: “In oltre 20 anni di carriera ho appreso molte cose e sono diventato allenatore proprio per trasmettere ai ragazzi. Allenare non è una questione di allenamenti campo, ma soprattutto una questione mentale. Avere una visione completa dell’universo in cui si opera per contribuire in maniera decisa al raggiungimento degli obiettivi e motivare i ragazzi“. Su quando sia maturata la decisione di passare in panchina: “Diventare allenatore è il risultato di una crescita professionale. Già da giocatore non ho mai fatto mancare il mio contributo agli allenatori che ho avuto e da calciatore, voglio mettere le mie competenze a servizio delle generazioni future. In questo senso l’esperienza col Botafogo ha rappresentato il momento di massima collaborazione tra calciatori dentro e fuori dal campo, essendo questa una parte importante del progetto che ho deciso di abbracciare quando sono andato in Brasile”.

Sul rapporto che ha impostato con i giocatori in qualità di tecnico: “Quelli che c’erano due anni fa mi conosco bene. Con i giocatori nuovi, mi sto rapportando in base alla persona, non in base a cosa sono, non ho mai impostato un rapporto in base al mio ruolo. Questo rende i rapporti più veri, non è di certo il ruolo che costruisce un rapporto. È chiaro che la gestione è diversa, ma io sono sempre la stessa persona”.

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