Domani sera sarà il grande giorno di Milan-Atletico Madrid, per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Clarence Seedorf tra infortuni, squalifiche e giocatori non inseriti (per limiti numerici) in lista Champions, ha davvero gli uomini contati. Soprattutto a centrocampo ed in attacco, poi, il tecnico olandese ha la coperta corta e dovrà fare di necessità, virtù. Il recupero di Kakà, che sembra ormai sicuro, risolve almeno parzialmente il problema sulla trequarti. Quasi scontato, poi, è la rinuncia al tandem Balotelli-Pazzini, con l’allenatore rossonero che ancora non riesce a vederli insieme, sia per una questione di equilibri che per mancanze di altri attaccanti in rosa.
Con queste premesse, quindi, resta solo un unico grande dubbio sull’undici che proverà a fermare e limitare l’armata di Diego Pablo Simeone. Con Supermario ancora riferimento avanzato e con Kakà e Taarabt ad agire sulla trequarti, rimane da scegliere chi sarà il terzo trequartista che completerà il trio davanti al muro di centrocampo che sarà formato da De Jong e Essien. Il ballottaggio è tra Andrea Poli e Urby Emanuelson che, comunque, se non dovesse agire sulla trequarti sarà quasi sicuramente schierato nel suo consueto (nell’ultimo periodo) ruolo di terzino sinistro.
La soluzione che prevede l’italiano, sulla destra della linea dei trequartisti, andrebbe a sposarsi nell’ottica di una logica più difensivista con l’ex Sampdoria che garantirebbe più copertura e maggiore quantità. Forse, non a caso, è stata una soluzione che Seedorf ha provato già nei minuti finali della gara contro il Bologna. Se la scelta cadrà sull’olandese, invece, ci sarebbe l’inserimento di Abate, a destra nella linea dei difensori con De Sciglio a sinistra, e si sceglierà la velocità e la freschezza di un giocatore che sta bene e già nell’Ajax ha ricoperto più volte quel ruolo.