Nella triste serata napoletana, il Milan ha comunque un motivo per sorridere: Adel Taarabt. Il marocchino ha mostrato personalità, talento ed abnegazione. Considerando che era all’esordio in maglia rossonera…
Sarà forse troppo presto per gli epinici ed i peana, ma la prestazione del “Cristiano Ronaldo del Marocco” è l’unica nota positiva nella sconfitta maturata ieri sera al San Paolo contro gli azzurri di Benitez. Taarabt è stato infatti l’unico rossonero a provare, spesse volte riuscendoci, il dribbling, la giocata, che potesse creare la superiorità numerica nell’area napoletana e, come se ciò non bastasse, ha anche realizzato il suo primo gol, al debutto assoluto, dopo appena 7 minuti di gioco. La Gazzetta dello Sport in edicola stamani ha analizzato numericamente la prestazione del giocatore classe 89: 58 palloni toccati, 3 tiri verso lo specchio della porta, 35 passaggi (5 sbagliati), 3 lanci, 1 cross, 4 dribbling riusciti (4 falliti), 2 falli subiti e 4 palloni recuperati, numeri decisamente ottimi. Taarabt sembra già essere diventato indispensabile per questo Milan privo di uomini capaci di dare alla manovra quella tanto agognata imprevedibilità e siamo certi che rientrerà stabilmente nell’undici titolare di mister Seedorf, forse al posto del continuamente abulico Robinho, con Honda e Kakà a completare il trio alle spalle di Balotelli.
Se le prestazione continueranno ad essere tali, siamo certi che non sarà un problema per i rossoneri versare nelle casse del QPR i 7 milioni di euro necessari per il riscatto di Taarabt.